Operazione ODESSA
Grazie all'esperienza maturata nel corso della guerra da ufficiali del RSHA, in un lasso di tempo relativamente breve O.D.E.SS.A. riuscì a mettere in piedi un sistema di corrieri, che riuscirono a far uscire clandestinamente dalla Germania uomini delle SS e altri nazisti. Alcune persone riuscirono persino a procurarsi un lavoro come autisti dei camion dell'esercito americano sull'autostrada Monaco-Salisburgo, nascondendo i fuggitivi sul retro dei veicoli per farli passare oltre il confine austriaco. Ogni 50 km era stanziata una Anlaufstelle ("Centro di ricezione") di O.D.E.SS.A., gestito da non più di cinque persone, che erano a conoscenza soltanto delle due Anlaufstellen che precedevano e seguivano la propria lungo il percorso. Molti uomini delle SS terminavano il loro viaggio a Bregenz o a Lindau, due località sul lago di Costanza, da dove passavano in Svizzera e infine salivano su voli aerei civili diretti in Medio Oriente o in Sudamerica. O.D.E.SS.A. percorreva anche la cosiddetta "Via dei Monasteri" (detta anche Ratline ovvero la "via del topo") chiamata così per il fatto che i fuggiaschi riparavano nei luoghi di culto, memori di una tradizione mediavale per cui tali luoghi erano inviolabili e quindi sicuri per definizione, tra l'Austria e l'Italia, dove il clero cattolico anticomunista faceva passare i nazisti ricercati attraverso una lunga serie di "case rifugio" di religiosi. Oltre a ciò l'organizzazione manteneva importanti contatti con il personale delle ambasciate di Spagna, Egitto, Siria e di numerosi paesi sudamericani. Altro fondamentale scopo di O.D.E.SS.A. era l'esportazione di ingenti capitali che molti ufficiali tedeschi avevano accumulato negli anni del nazismo, confiscando beni, preziosi, gioielli e quant'altro ai deportati nei campi di sterminio. Ricercati come Heinrich Müller, Capo della Gestapo, o Richard Glücks, l'Ispettore dei campi di concentramento e molti altri criminali di guerra probabilmente utilizzarono O.D.E.SS.A. per scomparire; mentre altri nazisti come Adolf Eichmann, Josef Mengele, Erich Priebke, Klaus Barbie, Aribert Heim sebbene abbiano trovato rifugio in America Latina, essenzialmente in paesi senza estradizione, riuscirono ad essere smascherati e assicurati alla giustizia anche solo dopo molti anni. Per citare un esempio, Eichmann, largamente responsabile della logistica della "soluzione finale", fu scoperto e rapito dal Mossad per essere tradotto in Israele, giudicato e conseguentemente giustiziato per i suoi crimini. Uno dei principali organizzatori di O.D.E.SS.A. fu l'SS-Obersturmbannführer Franz Roestel, che aveva combattuto nella divisione "Frundsberg" delle Waffen-SS; mentre si ritiene che l'SS-Obersturmbannführer Otto Skorzeny e l'SS-Sturmbannführer Alfred Naujocks siano stati attivi in questa organizzazione, ma questa supposizione non è mai stata provata. Etichette: Missione Odessa |
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