La Banca Vaticana parte 3
L'Istituto per le Opere di Religione (IOR) ha lo scopo "di provvedere alla custodia e all´amministrazione dei beni mobili e immobili trasferiti o affidati allo IOR medesimo da persone fisiche o giuridiche e destinati a opere di religione e carità" (Art.2 dello Statuto). Viene considerato la banca centrale della Chiesa Cattolica Romana ed è situato nella Città del Vaticano. La banca è gestita da professionisti bancari CEO che riferisce direttamente ad un comitato di cardinali, ed infine al Papa (o al cardinale Camerlengo durante un interregnum). L'attuale presidente è Angelo Caloia che è stato membro dell'Opus Dei. Il vice-presidente è Virgil Dechant, un americano dell'Ordine dei Cavalieri di Colombo. Altre importanti personalità dell'istituzione sono: Theodor Pietzcker, uomo della Deutsche Bank; José Angel Sánchez Aslain, che proviene dallo spagnolo Banco Bilbao-y-Vizcaya; Robert Studer dell'UBS, Unione Banche Svizzere. Storia La Banca Vaticana è un ramo della Curia Romana, la struttura amministrativa della Chiesa Cattolica Romana. Divenne un organizzazione formale nel XIX secolo derivando da un sistema informale finanziario della Chiesa conosciuto come Obolo di San Pietro. La Banca Vaticana attraversò tre periodi di grande cambiamento: nel 1870 con la dissoluzione dello Stato Pontificio; nel 1929 con i Patti Lateranensi che stabilirono l'indipendenza della Città del Vaticano; ed in seguito agli accadimenti della seconda guerra mondiale. Scandalo del Banco Ambrosiano La Banca Vaticana era il maggior azionista del Banco Ambrosiano. Paul Marcinkus, direttore della Banca Vaticana dal 1971 al 1989, fu indagato in Italia nel 1982 a causa del fallimento del Banco Ambrosiano, considerato uno dei maggiori scandali finanziari del dopoguerra. Il Banco Ambrosiano fu accusato di riciclaggio di denaro della mafia in connessione con la P2, una loggia massonica "coperta" guidata da Licio Gelli. Gelli aveva lavorato nell'Operazione Gladio, l'organizzazione anticomunista paramilitare e segreta della NATO. Marcinkus non venne mai processato in Italia poiché risultava impiegato del Vaticano e quindi immune ai procedimenti penali. Morì a Sun City, Arizona, Stati Uniti d'America, nel 2006. La Banca Vaticana non ammise le responsabilità per il fallimento del Banco Ambrosiano, ma riconobbe la responsabilità morale e pagò 241 milioni di dollari ai creditori. Fino al 2006 sono continuate le indagini per la morte del capo del Banco Ambrosiano, Roberto Calvi, il quale venne collegato con Ernest Backes, appartenente a Clearstream, che potrebbe essere collegato alla morte di Gérard Soisson, che lavorò per Clearstream, la "banca delle banche" che pratica il financial clearing. Etichette: IOR |
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