......Gli italiani nei Gulag. Durante gli anni Trenta il Terrore staliniano colpì duramente le comunità straniere che vivevano in Unione Sovietica e, fra queste, anche quella italiana conobbe l'esperienza della persecuzione e della deportazione nei lager. Sospettati, nella maggior parte dei casi, di attività antisovietica e di spionaggio, alcune centinaia di italiani, per lo più emigrati politici e giunti in URSS negli anni Venti, morirono fucilati dopo processi sommari o subirono lunghe sofferenze nei campi di lavoro forzato. A questa vicenda di dolore e di morte si aggiunse, negli anni della seconda guerra mondiale, la dura esperienza della deportazione e del lavoro coatto nelle colonie dell'NKVD per gli italiani che vivevano a Kerč', in Crimea, questi ultimi discendenti di famiglie pugliesi trasferitesi in Russia sin dal XIX secolo. Nel 1956, dopo il XX Congresso del PCUS, anche gli italiani colpiti delle repressioni staliniane furono riabilitati. Tra di essi molti erano ormai morti, pochissimi erano stati liberati. Ancor più rari furono i casi di coloro che riuscirono a tornare in Italia.
Qui la memoria delle vittime italiane del GULag rimase a lungo dimenticata, complice l'ostinato silenzio del Partito comunista italiano che preferiva non ricordare le responsabilità dei propri dirigenti e di Togliatti, presenti a Mosca negli anni Trenta. In aggiunta a ciò, l'impossibilità, sino agli inizi degli anni Novanta, di accedere agli archivi sovietici rendeva difficoltosa la ricostruzione di quegli eventi...... |
Comments on "Altri Olocausti parte 4"
Grande come sempre! Un abbraccio
i gulag sovietici sono uno dei più grandi orribili silenzi della storia...
Curioso, e piacevole, che a scrivere queste cose sacrosante sia un toscano.
Corro, Agostino: a presto.
@jacopo grazieeeee!
@kit per questo ne parlerò il più possibile!
@Dyotana e non sono l'unico!
Grazie per i coplimenti ti aspetto