ECCO UNO DEI VERI PROBLEMI D'ITALIA . ALTRO CHE GLI STRANIERI! Cesare Geronzi ( parte 5 )
Antonio Fazio la parità se l’è guadagnata col tempo. Quando negli anni Settanta Geronzi lavorava All’istituto centrale come capo del servizio esteri e Fazio era responsabile dell‚ufficio studi, il ruolo esecutivo passava per le mani di Geronzi e a Fazio spettava il ruolo prestigioso del secchione, un po‚ in seconda fila. Di gente più brillante di lui in Bankitalia ce n’era, a cominciare da un altro andreottiano, Lamberto Dini. Troppo brillante, forse, il Dini, troppo vicino a una massoneria perdente. Sconfitto lui, Fazio ha incominciato a tessere la tela che lo ha portato ad emanciparsi da Geronzi. Sul perché i due abbiano rotto nel 2004, esistono congetture di ogni tipo. Quella più corrente parla della gelosia provata da Geronzi verso il nuovo pupillo di Fazio, Gianpiero Fiorani. È anche l’ipotesi meno realistica. Per un uomo del potere e della freddezza di Geronzi, Fiorani era semplicemente, ed è tuttora, il signor nessuno. Il duello è stato al vertice, fra lui e il governatore. Lo scontro è scoppiato quando Fazio ha vietato agli olandesi di realizzare il polo Capitalia-Antonveneta che avrebbe garantito a Geronzi un gruppo bancario radicato sull‚intero territorio nazionale, dagli sportelli siciliani alle agenzie in Cadore. Era il completamento logico dell‚espansione incominciata con l’acquisto di Bipop-Carire, un gruppo bancario pieno di rogne e molto meno appetibile di Antonveneta... Etichette: Banca d'Italia, Banco di Santo Spirito, Bettino Craxi, Capitalia, Cesare Geronzi, Generali, Giulio Andreotti, Mediobanca, Romano Prodi, vaticano |
Comments on "ECCO UNO DEI VERI PROBLEMI D'ITALIA . ALTRO CHE GLI STRANIERI! Cesare Geronzi ( parte 5 )"
CHE DIRE... completamente d'accordo! o veri mali dell'italia si trovano negli individui d'alto borgo ancor prima che in mezzo ai criminali organizzati (che molte volte sono sostenuti dai primi).
tommi
CI VUOLE IL FUOCO PER PURIFICARE!