Ma chi è Al-Queda?Parte 2
7 Agosto 1998 - KENIA E TANZANIA Bombe alle ambasciate americane in Kenia e Tanzania, che ripropongono la situazione già vista in Arabia Saudita. Nessuna rivendicazione ufficiale, nessun elemento che permetta di puntare il dito su qualcuno in particolare, con il nome di bin Laden - sussurrato sempre più insistentemente dai media - che comincia a diventare più familiare alle orecchie del grande pubblico. (Mentre per ora di Al-Queda non si è mai parlato). 12 Ottobre 2000 - ADEN Esplosione lungo la fiancata di una nave americana nel porto di Aden, nello Yemen. Diciotto i marinai uccisi, più due attentatori. Forte ondata di sdegno in America. "E stato sicuramente bin Laden", annunciano ora con voce sicura i media mondiali. Vista col senno di poi, sembra quasi una prova generale per gli eventi dell'autunno seguente. 11 Settembre 2001 - TORRI GEMELLE E PENTAGONO Perquanto questa volta bin Laden si faccia addirittura vivo di persona, la sera del 12 Settembre, dicendo che lui con gli attentati non c'entra (e suggerendo di guardare piuttosto ai servizi segreti di "certe nazioni"), questi gli vengono attribuiti a viva forza da una tambureggiante campagna mediatica globale, che in pochi giorni lo trasforma nel Male Incarnato del nuovo millennio. Dopo qualche giorno si scopre finalmente dell'esistenza di Al-Queda, nonostante la stessa Condolezza Rice, al sentirla nominare in una riunione di vertice, pare che abbia chiesto "Al ... chi?" Si sarebbe poi giustificata davanti ai giornalisti spiegando che non aveva sentito bene. DALL'11 SETTEMBRE AD OGGI Una volta che il mondo ha saputo della sua esistenza, Al-Queda torna nel silenzio da cui non era mai uscita, visto che si era pure dimenticata di rivendicare gli attentati più spettacolari e significativi della storia. Nonostante questo, e senza fornire al mondo lo straccio di una prova, è ufficialmente per dare la caccia a bin Laden ed alla sua organizzazione che gli Stati Uniti attaccano l'Afghanistan, il 7 Ottobre di quell'anno. Si verifica allora nei media una progressiva sovrapposizione fra il termine "Talebani", ovvero la casta islamica al potere da quando ce la mise la CIA, con Al-Queda, ovvero "terroristi" in senso lato. Si ha così l'impressione, dopo il rovesciamento dei Talebani a favore di un governo impiantato da Washington, che Al-Queda sia stata sgominata, o perlomeno ferita a morte. Bin Laden però, per quanto circondato sulle alture di Tora Bora, al confine col Pakistan, riesce miracolosamente a sfuggire alla cattura. Ma ormai le attenzioni stanno vertendo tutte sull'Iraq, al punto che Bush definisce bin Laden "irrelevant" (insignificante) davanti ad un gruppo di giornalisti allibiti. Nel Marzo del 2002 entra in funzione l' "Homeland Security Departmement", capitanato da un ex-industriale di nome Tom Ridge, il cui compito è di proteggere gli Stati Uniti da qualunque minaccia terroristica al proprio territorio. E nel Giugno 2002 Tom Ridge segna con grande clamore il suo primo successo, arrestando un certo Josè Padilla, che si sarebbe introdotto negli Stati Uniti portando con sè materiali che sarebbero potuti servire per fabbricare una "dirty bomb", una specie di bomba atomica casalinga. Padilla è "sospettato di avere collegamenti con Al-Queda". Nella primavera del 2004, dopo un penoso ed interminabile iter giudiziario, i federali riconoscono però di non avere nessuna prova contro di lui, e Padilla finisce completamente scagionato da ogni accusa. Del materiale che sarebbe servito a fabbricare la bomba, e che si presume avrebbe inchiodato Padilla, non si hanno più notizie. Grazie alle leggi di emergenza introdotte dal Patriot Act, altre mille e duecento persone circa, quasi tutte di origine araba, finiscono agli arresti in poche settimane, senza poter ricorrere ad un avvocato e senza poter comunicare in alcun modo con l'esterno, per il solo motivo di essere "sospettati di collegamento con Al-Queda". Ed è soltanto sul finire del 2003, dopo un pesante intervento del New York Times, che buona parte di questi viene liberata, senza che uno solo di essi sia stato in seguito condannato per alcunchè. Ad oggi non si ha notizia di un solo arresto o di una sola condanna di un solo membro di Al-Queda - a parte quello di Khalid Mohammed, di cui parliamo a parte - o di chiunque fosse stato inizialmente "sospettato di essere collegata con Al-Queda". Nel frattempo i media ci informano che la cifra di appartenenenti all'organizzazione si aggira sulle 18.000 unità, con operazioni di reclutamento attive praticamente in ogni moschea del mondo occidentale. Come facciano a tenere una contabilità così precisa, senza riuscire a prenderne nemmeno uno, non è ancora stato reso noto. Da questo punto in poi il nome di Al-Queda inizia ad apparire regolarmente sui media, in occasione di ogni attentato che avvenga nel mondo..... Etichette: 11 / 9 / 2001 |
Comments on "Ma chi è Al-Queda?Parte 2"
Tropo comodo para os EUA...
Baci
Ciao volevo lasciare un commento e innanzitutto il mio ringraziamento per il tuo.
OT:
conosco e rispetto molto il Condomblè, ed altre religioni africane ed afroamericane.
Ho avuto modo di conoscere personalmente il voudou haitiano.
quanto ad al Quaeda penso che, o non esiste, o gli stati uniti e l'occidente supertecnologico si rendono ridicoli, con i loro miliardi di dollari spesi per satelliti spia, echelon e spioni assortiti a non riuscire a incastrarli.
PERO'!
alcuni anni fa lessi, credo prima dell'11 settembre, che certe fonti sostenevano che Bin Laden e al Quaeda fossero in grado, non so con quali mezzi se per magia o tecnologia, di spostarsi indietro nel passato!
tale notizia fu addirittura riportata dal quotidiano romano il Messaggero, ed io l'ho conservata da qualche parte.
ora mi rendo conto che detta così la cosa sembra inverosimile e comica.
con quella faccia Bin laden starebbe benissimo in un film di Woody Allen, in particolare nel geniale ZELIG.
Immagini Woody e Bin, ebreo ed arabo insieme nel passato a spasso con Hitler e Mussolini, con Bonaparte e seduti in un caffè londinese nell'ottocento a chiacchierare di liberalismo con John Stuart Mill o di rivoluzioni con Garibaldi e Mazzini a Genova nel 1830?
Certo è che i fatti dicono una cosa sola.
Bin Laden se davvero esiste è imprendibile.
Il che da una parte giustifica le spese e le politiche liberticide occidentali contro il terrorismo, e dall'altra il fanatismo di tanti ragazzi islamici che in lui vedono una specie di Zorro invincibile e che presto o tardi sterminerà crociati ed ebrei con una bomba atomica o con qualche arma di sterminio di massa.
personalmente ritengo che creare fantasmi di questo tipo sia molto molto pericoloso e che se questo Bin Laden non esiste o va ridimensionato il prossimo sarà paragonabile ad Hitler: troppo odio è stato alimentato.
E non odiano solo Bush, Blair e l'america.
come l'orrore di Madrid ha dimostrato, odiano indistintamente tutti gli occidentali.
cosa fare per frenare tutto questo?
vedo una sola soluzione: lavorare sulla cultura.
la nostra cultura nasce tra le altre cosa dal bello, che abbiamo imparato dai greci.
ecco penso che bisogna diffondere la bellezza.
dio ha creato la bellezza non per nasconderla ma per goderne.
se tutti godessero della bellezza non ci sarebbero più guerre.
e parlo della musica, dell'arte figurativa, della fotografia, del corpo.
Non è utopia.
diffondiamo la bellezza in tutte le culture, e nessuno ci odierà mai più.
ciao iperio bè io credo che Al-Queda esista però no come fanno vedere in tv.la cosa più brutta è ,come dici te , questi giovani ragazzi che fanno attenati e perdono la loro vita in nome di allah , il corano non dice di fare così,lo usano solo per l'ingnoranza della gente.