Non si può morire per una partita di calcio

UCCISO UN POLIZIOTTO A CATANIA: LA FIGC FERMA TUTTI I CAMPIONATI Voglio dire solo una cosa:gli hooligans sono tra i tifosi più violenti al mondo ;allora perchè gli stadi inglesi sono senza barriere e non sentiamo mai parlare di scontri tra tifosi e polizia?Perchè non adottare le stesse leggi che vengono usate in inghilterra?(l'immagine sottostante è :Stamford Bridge (chelsea). Ancora un lutto nel mondo del calcio. Un giovane ispettore-capo della Polizia, il 38 enne Filippo Raciti, in servizio allo stadio “Massimino”, dov’era in programma l’anticipo di serie A tra Catania e Palermo, è morto negli scontri che si sono verificati all’esterno dello stadio tra le opposte tifoserie. La Federcalcio ha immediatamente deciso di sospendere tutti i campionati. Il "commissario" della Figc, Pancalli, ha annunciato altre decisioni per le prossime ore. Raciti è deceduto per le ferite riportate al viso, colpito da una bomba carta. Il derby siciliano era stato anticipato per la coincidenza con la festa di Sant'Agata, ed è durato quasi due ore e mezza perché l’incontro ha subito una lunga sospensione, a causa dei lacrimogeni piovuti nelle vicinanze del terreno di gioco. Addirittura un centinaio i feriti. LA VITTIMA - L'ispettore capo di Polizia Filippo Raciti, 38 anni, morto negli scontri avvenuti questa sera nel corso del derby Catania-Palermo, era sposato e padre di due bambini tenera età. Il poliziotto, originario di Misterbianco, un paese alle porte del capoluogo etneo, era molto conosciuto ed apprezzato dai colleghi.