MAFALDA di SAVOIA ( Ultima parte )
La principessa possedeva solo i vestiti che indossava al momento dell'arresto . Le sue richieste di vestiti e biancheria furono sempre negate . Le fu proibito anche di scrivere ed il suo nome venne cambiato con quello di MADAME ABEBA . Rinchiusa in una baracca riservata a prigionieri particolari che non lavoravano e ricevevano il vitto delle SS che era poco migliore di quello che ricevevano i prigionieri comuni , soggiornò insieme al socialdemocratico tedesco ed ex ministro Brenschiel e sua moglie nonché una dama di compagnia La principessa ebbe occasione di conoscere un prigioniero italiano , il sardo Leonardo Bovini , addetto allo scavo di una trincea antiaerea all'interno del recinto della baracca dove Mafalda era prigioniera . Da lui si ebbe la notizia al Campo della presenza della principessa di Savoia . Il 24 agosto del '44 Buchenwald venne bombardato dagli alleati anglo-americani. Mafalda rimase ferita gravemente: il braccio sinistro ustionato fino all'osso e una vasta bruciatura sulla guancia. Venne trasportata nella camera di tolleranza del Campo trasformata provvisoriamente in lazzaretto . Fu operata in ritardo dal medico capo delle SS perché non avesse contatti con i prigionieri e con metodo inadeguato alla circostanza . Non venne soccorsa adeguatamente e dopo quattro giorni d'agonia in preda alla cancrena la sfortunata principessa moriva, a soli 42 anni. La salma della principessa non fu cremata come accadeva normalmente , ma messa in una cassa nera di legno e trasportata a Weimar in Germania dove fu messa nel reparto d'onore riservato ai caduti in guerra nella fossa comune 262 delle SS . Recentemente fu scoperto che Mafalda non fu mandata subito in Germania ma a Bolzano nel Campo smistamento dei prigionieri (ebrei, zingari, politici). Ci sono testimoni oculari che l'hanno riconosciuta nel campo di Bolzano. Era sempre vicina a una signora ebrea. Ma nessuno ha potuto avvicinarla». Perchè il re non ha avvertito la figlia sul pericolo imminente? «Non sapeva con esattezza la data dell'armistizio. Il dramma è che non sono riusciti a coordinarsi. Lei è stata avvertita, però, al confine italiano. Ma essendo sposata con un principe tedesco s'è fidata, non ha pensato di poter diventare un capro espiatorio per i nazisti. Mafalda invece divenne un simbolo, anche il marito fu spedito nel Campo di concentramento di Flossenburg. Etichette: Lager.it |
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