ITALIANI BRAVA GENTE? PARTE 3
Pietro Badoglio ordinò anche il bombardamento sulla sulla croce rossa,non era mai stata bombardata nella sua storia ed i primi siamo stati noi italiani L'attacco italiano Il 3 ottobre 1935 100.000 soldati italiani ed un considerevole numero di Áscari, sotto il comando del maresciallo Emilio De Bono iniziarono ad avanzare dalle loro basi in Eritrea, senza una dichiarazione di guerra ufficiale. Alla stessa data, un contingente comandato dal generale Rodolfo Graziani, mosse da sud, dalla Somalia Italiana. Il 6 ottobre venne occupata Adua, cittadina presso la quale gli italiani avevano subito una cocente sconfitta durante la Prima guerra Italo-Abissina. Il 15 ottobre venne occupata Axum, la capitale religiosa dell'Etiopia. La Società delle Nazioni condannò l'aggressione italiana il 7 ottobre, e iniziò un lento processo per imporre sanzioni: sanzioni che non riguardavano materie di vitale importanza, come ad esempio il petrolio. Gran Bretagna e Francia argomentarono infatti che la mancata fornitura di petrolio all'Italia poteva essere facilmente aggirata ottenendo rifornimenti dagli Stati Uniti, che non erano membri della Società stessa. Venne perciò elaborato un controverso compromesso, noto come Patto Hoare-Laval, che comunque non presentava vere e proprie sanzioni per l'Italia, e che per questo venne rigettato dal governo etiopico. Il 28 novembre De Bono venne sostituito dal generale Pietro Badoglio, dato che Mussolini lo riteneva troppo cauto nella sua avanzata. La condotta della guerra di Badoglio provocò sensazione e riprovazione in tutto il mondo, a causa dell'utilizzo del terribile gas iprite, che veniva irrorato dagli aerei in volo a bassa quota, sia sui soldati che sui civili, e colpì anche alcune ambulanze della croce rossa: in totale vennero impiegate tra le 300 e le 500 tonnellate di gas, nonostante l'Italia avesse firmato la Convenzione di Ginevra del 1925 che proibiva l'uso di armi chimiche. Pure i soldati abissini utilizzavano armi proibite, in modo particolare i proiettili esplosivi Dum Dum, anch'essi vietati dalla Convenzione di Ginevra ma forniti regolarmente da Inghilterra e Svezia. Il 29 marzo 1936 le forze di Graziani bombardarono la città di Harar; e due giorni dopo le forze italiane vennero impegnate nel più significativo scontro contro le forze etiopiche: la battaglia di Maychew. Il 2 maggio Haile Selassie fuggì in esilio e il 5 maggio le truppe di Badoglio entrarono nella capitale Addis Abeba. Il 7 maggio l'Italia annetté ufficialmente il Paese, e il Re d'Italia Vittorio Emanuele III, venne proclamento Imperatore d'Etiopia (9 maggio). Eritrea, Abissinia e Somalia Italiana vennero riunite sotto un'unico Governatore, e il nuovo possedimento coloniale venne denominato Africa Orientale Italiana. Etichette: Fascismo |
Comments on "ITALIANI BRAVA GENTE? PARTE 3"
a storia da umanita é vergognosa.
Baci