I segreti dell’Opus Dei
Qualcuno l’avrà conosciuta soltanto per il pessimo ritratto che ne ha fatto Dan Brown nel suo Codice da Vinci. Ma l’Opus Dei non è una realtà solo romanzesca: è anche un’influente organizzazione cattolica da cui dipendono vescovi, politici, importanti uomini del mondo economico. Come se non bastasse, è anche un’organizzazione avvolta dall’oscurità: pochissimo si sa delle sue attività, e quel poco che trapela è studiato ad artem per dare un’impressione di potenza. Basti ricordare i politici italiani presenti alla canonizzazione del suo fondatore Escrivà de Balaguer: otto ministri, Casini, Andreotti, Follini, Letta, Storace, D’Alema, Veltroni. Del resto l’Opus ha sempre menato vanto delle adesioni di uomini-chiave, fuori e dentro il Vaticano: Navarro-Valls, il portavoce-angelo custode del papa, è uno di loro. Il libro di Hertel cerca di fare luce su questa realtà. E lo fa pubblicando alcuni documenti riservati dell’Opus stessa. È così venuto alla luce il vero volto dell’organizzazione: un volto fatto anche di doppiezza, di settarismo, di «fini che giustificano i mezzi». Quasi una loggia massonica, per metodi e scopi. Scopi non esclusivamente religiosi, ovviamente: l’autore (uno studioso cattolico, peraltro) sottolinea come l’Opus, attraverso i suoi fortissimi legami, voglia ritornare a una realtà autoritaria e clericale non solo ecclesiastica, ma anche politica e sociale. Negli anni Cinquanta e Sessanta l’Opus Dei spagnola giunse ad avere finanche dieci ministri nei governi del regime dittatoriale di Francisco Franco: se questo è il modello dei suoi leader, forse è meglio prepararsi per tempo a combatterli. Etichette: Opus Dei |
Comments on "I segreti dell’Opus Dei"
Condivido pienamente..
Opto per un ritorno alle origini della religione cattolica, alla missione di Gesù, oppure ad un più mesto San Francesco che più di rivestire cariche si spoglio di tutti i suoi averi...
Meglio optare per una religione dell'amore verso gli altri, e no per una religione che fa del suo credo un'arma da usare per uccidere..
Baci...
Che dire? Tutto vero! Io, invece, opto per Bertrand Russell
@Zahir San francesco lui sì che era un vero cattolico.
@Falstaff grandissima persona:
Bertrand Arthur William Russell (Ravenscroft, Galles, 18 maggio 1872 – Penrhyndeudraeth, Galles, 2 febbraio 1970) è stato uno dei più influenti filosofi, logici e matematici del XX secolo, oltre che un autorevole esponente del movimento pacifista e un divulgatore della filosofia. In molti hanno guardato a Russell come a una sorta di profeta della vita creativa e razionale; al tempo stesso la sua posizione su molte questioni fu estremamente controversa.
Le connessioni chiesa governo fanno sempre raccapriccio...
@libano proprio come dici tu roba raccapricciante!
Il ku klux klan del cattolicesimo, veniva definita in Spagna l'Opus dei, dai suoi detrattori. Tanto per ricordare di che pasta sono fatti...
Ciao.