La salita al potere dei Khmer Rossi parte 5
.....Le vecchie istituzioni giudiziarie, come le vecchie scuole e ogni altra organizzazione, furono abolite, e le esecuzioni immediate e senza processo per minime trasgressioni alle rigide norme dei campi di lavoro divennero la prassi comune. Le onnipotenti guardie ("mékong") che sorvegliavano continuamente i campi non superavano spesso i 10-15 anni di età. I disabili furono, secondo alcuni resoconti, eliminati, e chi poteva essere curato non veniva trattato con farmaci moderni, ma solo con preparati derivanti dalla medicina tradizionale cambogiana. Molti resoconti menzionano severe punizioni, consistenti di frequente in sommarie esecuzioni, per il solo possesso di oggetti considerati "borghesi" (materiale occidentale, occhiali, oggetti per scrivere, ecc.), per il fatto di conoscere una lingua straniera, per aver utilizzato più o meno volontariamente uno degli innumerevoli vocaboli proibiti (in quanto stranieri o perché ritenuti "reazionari") o per apparentemente minime trasgressioni (anche se dettate dalla necessità o da un ordine contraddittorio) alle direttive delle severissime guardie. Per le infrazioni considerate minori, solitamente si riceveva un'"ammonizione" (kosang), ma, dopo la seconda, la condanna a morte era immediata. Ogni ribellione o sabotaggio, veri o presunti, venivano severamente puniti, spesso senza nemmeno un'accusa pubblica, ma limitandosi a far scomparire nel nulla chi veniva incolpato. L'individuo in sè stesso non aveva alcun valore, solo il collettivo ne aveva, quindi la vita di un singolo uomo era irrilevante. Uno degli slogan con cui venivano indottrinate le future guardie era "Meglio cadere in errore e condannare a morte degli innocenti che lasciare andare un solo colpevole"....... Etichette: Cambogia, Kampuchea Democratica, Khmer Rossi, Pol Pot |
Comments on "La salita al potere dei Khmer Rossi parte 5"
Dove sono le altre cinque parti? Vorrei cominciare a leggere dall'inizio...queste foto sono raccapriccianti...
Voglio spiegarti perchè non passo tanto spesso: non per pigrizia, ma perchè spesso quando ricarico la tua home page mi viene tirato uno schiaffo: come la prima foto di questo post.
Uno schiaffo alla coscienza. Qualcosa che purtroppo i libri di storia non sortiscono.
Allora passo ogni tanto, quando mi sento in grado di prenderlo, quello schiaffo.
Ancora grazie per quello che ci dai, e buon ponte!!
@fra per leggerli clicca sull'archivio del mese di aprile e in quello di marzo.
@SaraViky mi dispiace darti uno "schiaffo" però mi sono sempre interessanto di queste fatti vergognosi dove nessuno ne parla ,i governi fanno finta di niente e ,purtoppo,spesso chi a commesso questi crimini rimane impunito,mentre le vittime ed i loro parenti rimangono senza giustizia ciao
A volte è inutile imporre progresso e democrazia a chi si ostina a vivere nella miseria...aggiungo un altro banner nel mio blog..chiss chiss ;)
Ps:mi associo a Saraviky....è che ogni tanto certe cose fa bene vederle..la conoscenza rende liberi..
ciao :)
uellllllaaaaa sei già in atmosfera "ponte"!!!
BUON PRIMO MAGGIO!!! ;-)
Agostino, gli schiaffi non fanno solo male, ma a volte servono per essere destati!!
@Lyonette proprio inutile imporre i propi ideali quando le persone non possono fare più una vita normale.Ciao e grazie per il banner.
@ste.black è certo!Domani mare!
@SaraViky verissimo ciao