La salita al potere dei Khmer Rossi parte 6
....Il 25 dicembre 1979, dopo altri attacchi da parte cambogiana, Hanoi lanciò una massiccia offensiva con 120.000 uomini assistiti da unità meccanizzate, unità aeree e artiglieria pesante, prendendo Phnom Penh il 7 gennaio. I Khmer Rossi attuarono una vana resistenza con 70.000 uomini. I morti tra i soldati furono circa 1.500 per parte, mentre i caduti civili furono 66.000. Tuttavia i Khmer Rossi, protetti da alcuni governi stranieri in funzione anti-vietnamita, bloccarono l'avanzata rifugiandosi nella giungla presso il confine thailandese. La Cina reagì pochi giorni dopo, cercando a sua volta di invadere il Vietnam, ma l'operazione si rivelò un clamoroso fallimento (Guerra sino-vietnamita). In ogni caso il Fronte formò il nuovo governo della Repubblica Popolare di Kampuchea - protetto dalle truppe di occupazione di Hanoi - nel quale militavano molti ex-Khmer Rossi (tra cui lo stesso Primo Ministro Heng Samrin, collaboratore di So Phim, fuggito in Vietnam dopo il suicidio di quest'ultimo ), e che continuò a combattere per molti altri anni Pol Pot, il quale controllava ancora vaste aree del Paese, di fatto spaccato in due. Nonostante la Kampuchea Democratica fosse caduta, gli USA e la Cina riuscirono a fare in modo che il seggio dell'ONU da essa occupato fosse mantenuto fino al 1982, per poi riservarlo fino al 1993 al rappresentante del cosiddetto Governo di Coalizione della Kampuchea Democratica (presieduto da Norodom Sihanouk - tornato a sostenere Pol Pot dopo la caduta del regime - ma formato ancora dai Khmer Rossi, stavolta affiancati dai monarchici e dai nazionalisti anti-comunisti, tutti accomunati dall'opposizione al governo di Heng Samrin). Di fatto l'Occidente si rifiutò di riconoscere il governo filo-sovietico di Phnom Penh, preferendo tacere sui crimini di Pol Pot (che il nuovo regime cambogiano aveva svelato pubblicamente, seppure esagerandone forse alcuni aspetti a scopo propagandistico) e anzi finanziando addirittura quest'ultimo (come fecero Ronald Reagan, Margaret Tatcher, la Cina e la Thailandia) al solo scopo di usarlo contro l'URSS...... Etichette: Cambogia, Kampuchea Democratica, Khmer Rossi, Pol Pot |
Comments on "La salita al potere dei Khmer Rossi parte 6"
E certo... quanta incoerenza e ipocrisia che esiste tra i governatori...
mi disp ma veramente nn ho letto xo commento XD cmq cm mai deluso daarancia meccanica??
@Fra proprio così!
@vale perchè deluso per arancia meccanica?Il film è molto bello e intelligente di certo non li prendo come sempio ciao
Buongiorno, volevo dirti che mi dispiace per il venerdì live, ma alle 21 son già a casa e purtroppo per ora mi posso connettere solo usando il cellulare e puoi immaginare quanto sia lenta!!!
Prima o poi riuscirò a partecipare, ciaooo
Senzaunameta
Ciao Agostino!!! eccomi!!! non mi dimentico di te! ogni tanto sparisco ma continuo a leggerti!!! venerdì sono arrivata un po' tardi a casa e poi mi son messa a rispondere ai commenti sul mio blog e finalmente ho aggiornato e...e mi son dimenticata del "live"!!!! perdonami!!! come stai? un abbraccio! e buon inizio settimana!
@Senzaunameta già immagino connettersi con il cellulare è veramente un problema!Ciao
@LaBruNa no problem per il live!Io tutto bene un bacio!