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BLOG NEWS per il "TIBET LIBERO!"














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29 marzo, 2008

ECCO UNO DEI VERI PROBLEMI D'ITALIA . ALTRO CHE GLI STRANIERI! Cesare Geronzi ( parte 4 )

...Per rafforzarsi sulla piazza milanese, Geronzi ha potuto contare su un altro degli uomini del primo cerchio, il romanissimo e fascistissimo Giuseppe Ciarrapico che si è presentato a Segrate su mandato di Andreotti per risolvere la guerra della Mondadori fra Carlo De Benedetti e Silvio Berlusconi.
Con i finanziamenti di Geronzi Ciarrapico ha messo insieme un gruppo (Italfin 80) in pochi anni comprando cliniche ed acque minerali. Al momento del crac di Italfin 80, l’istituto romano risulterà impegnato per 300 dei 450 miliardi di lire dell’insolvenza. Ma il Ciarra resterà fedele e, anche interdetto dalle cariche sociali, rimarrà a lungo nel panel dei consulenti di Capitalia, con macchina di servizio ed autista.




Grazie al rapporto personale fra Ciarrapico e Berlusconi, la penetrazione su Milano si è completata con la nascita di un rapporto d’affari Fininvest-Banca di Roma. Nella fase precedente la quotazione di Mediaset (1996), la Fininvest èstata sostenuta dai crediti di Geronzi quando nessuna banca credeva più nell’indebitatissima holding del Biscione.
Intanto i guai giudiziari colpivano quasi tutti i sodali del primo cerchio. Nel 1993 Ciarrapico e Cragnotti, che si erano comprati Roma e Lazio, sono finiti in carcere. Berlusconi è stato messo sotto inchiesta. Dirigenti dello stesso gruppo bancario romano sono finiti sotto indagine per i certificati di deposito rubati del Banco di Santo Spirito. Il procedimento è stato seguito da un magistrato quarantenne della procura presso la pretura di Roma, Achille Toro. Come finisca l‚indagine non si saprà mai. Oggi Toro è a sua volta sotto inchiesta con l’ipotesi di avere divulgato informazioni sulle inchieste riguardanti i furbetti e Giovanni Consorte...

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28 marzo, 2008

Usi e abusi della cocaina, ieri ed oggi parte 2

...Poi scoprirono che senza quel prodotto miracoloso gli indigeni non riuscivano a lavorare nei campi e ad estrarre l'oro. Così, ai fini di una buona resa lavorativa la cocaina fu legalizzata e anche tassata e gli invasori cominciarono a tenere per sé un decimo dei raccolti. Le foglie erano distribuite ai contadini tre o quattro volte al giorno, durante le pause dal lavoro.



La chiesa cattolica cominciò addirittura a coltivarla.
Nel 1863, il chimico italiano Angelo Mariani produsse un tipo di vino chiamato Vin Mariani, trattato con foglie di coca.
Sperimentò il suo ricostituente da cui trasse risultati positivi. L'etanolo presente nel vino fungeva da solvente ed estraeva la cocaina dalle foglie, dando origine ad un composto chiamato cocaetilene, che rafforzava decisamente l'effetto di entrambe le droghe. Ogni oncia di Vin Mariani conteneva l’11% di volume alcolico e 6,5 milligrammi di cocaina. Probabilmente fu per questo che Leone XIII gli diede una medaglia e diverse fonti oggi confermano che sono stati molte le persone, compresi noti personaggi storici, ad aver apprezzato ed usato il Vin Mariani.
Oggi qualcuno reputa la Coca-cola il rimedio del proibizionismo americano: un farmacista di Atlanta, John Pemberton, quando il proibizionismo vietò l'uso dell'alcol dovette sostituire il vino con una speciale ricetta a base di sciroppo di zucchero. La chiamò Coca-Cola: la bevanda della temperanza, "che presentava le virtù della coca senza i vizi dell'alcol". Nella sua pubblicità Pemberton la definiva "una bevanda intellettuale" e "una delle bibite più gradevoli, rallegranti e rinvigorenti"...

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24 marzo, 2008

LA PIU' GRANDE BUFALA DELLA STORIA , prima parte





"Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula"
[La storia ci dice quanta fortuna ci abbia arrecato quella favola di Cristo]
(Papa Leone X, lettera al Cardinale Bembo)

“La religione cristiana è una parodia dell’adorazione del sole, in cui un uomo chiamato Cristo è stato messo al posto del sole e gli è stata tributata la stessa adorazione che veniva un tempo tributata al sole”.
(Thomas Paine)

Iniziamo con un piccolo indovinello. Io vi do degli indizi e voi dovete indovinare di quale personaggio sto parlando.

- Nacque il 25 dicembre.

- Fu partorito da una vergine.

- La sua nascita fu annunciata alla madre dall’apparizione di un angelo.

- Il nome del suo padre putativo, tradotto nella nostra lingua, era Giuseppe.

- Il suo vero padre era il Dio dei cieli.

- Fu partorito in una mangiatoia all’interno di una grotta.

- Alla sua nascita comparve nel cielo una stella d’oriente.

- La stella fu seguita da tre Re saggi, desiderosi di adorare il salvatore, che gli recarono doni.

- A 12 anni iniziò a insegnare nel tempio, poi scomparve fino ai 30.

- A 30 anni fu battezzato sulle rive di un fiume da un battista che fu poi decapitato.

- A 30 anni iniziò la sua predicazione

- Ebbe 12 discepoli.

- Compì molti miracoli, tra cui la guarigione degli infermi e una celebre passeggiata sulle acque.

- Fece resuscitare un tizio di nome Lazzaro.

- Restò per 40 giorni nel deserto, combattendo contro un’incarnazione del male.

- Fu conosciuto come Krst (Cristo) che vuol dire “Unto”.

- Fu crocifisso in mezzo a due ladroni.

- Tre giorni dopo la morte, resuscitò.

- Ebbe molti soprannomi, tra cui “Verità”, “Luce”, “Figlio prediletto di Dio”, “Agnello di Dio”, “Messia”, “Il Buon Pastore”, ecc.

- Viene adorato come parte integrante di una trinità divina.


Avete indovinato? Ma naturalmente. Era facile. Si tratta di questo tizio qua:




Il suo nome è Horus, incarnazione egizia del sole. Il suo culto risale a 5.000 anni fa, 3.000 anni prima che nascesse la religione cristiana. Il suo mito è stato il canovaccio su cui sono stati elaborati – in verità, in verità vi dico, senza troppa fantasia – gran parte dei culti religiosi successivi, dei quali quello cristiano è solo l’ultimo arrivato e sicuramente uno dei meno desiderosi di distinguersi dall’originale.

Madre di Horus era la vergine Iside (conosciuta anche come Meri, nome che richiama quello di una vergine a noi più nota). Il suo padre putativo si chiamava Seb (Giuseppe). Il suo vero padre era il divino Atum (detto anche Ra o Amòn o Osiride), anch’egli incarnazione del sole, con cui Horus era tutt’uno (“Io e mio padre siamo una cosa sola”). La sua nascita era stata annunciata a Meri dall’angelo Thot. A battezzarlo sulle rive di un fiume era stato il sacerdote Anup (potremmo tradurlo con “Giovanni”) a cui fu poi tagliata la testa. Horus compì vari miracoli, tra cui guarire gli infermi e camminare sulle acque. Più che di miracoli, si trattava di allegorie. Infatti, la luce del sole possiede virtù curative per i malati e il sole “cammina” sull’acqua quando sorge dal mare e riflette sulle onde la propria luce. Tra i vari miracoli, Horus riuscì a resuscitare un morto di nome El Azar us (Lazzaro). Veniva chiamato anche Iusa (“figlio prediletto”).


Combattè per 40 giorni nel deserto contro il malvagio fratello Seth, signore della tenebra. La lotta tra Horus e Seth era eterna. Nella mitologia egizia, ogni mattina Horus sconfiggeva Seth e così il sole prevaleva sulle tenebre. Ma ogni sera, all’ora del tramonto, Seth ricacciava Horus nell’oltretomba, portando il buio sul mondo. Horus era venerato insieme al padre Atum e a Ra (lo “spirito santo” che del padre era emanazione) con i quali costituiva una trinità. Si noti che quelle appena citate sono solo una MINIMA parte delle analogie tra la vita di Horus e quella del fondatore della religione cristiana, che sono davvero innumerevoli.

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21 marzo, 2008

Ieri mi è arrivato il CUD ed ho preso questa iniziativa : armadietto dove mi cambio per lavorare!

Anche io nel mio piccolo cerco di far capire ai miei colleghi dove devono firmare per dare l'otto per mille alle chiese Valdesi.



Il meccanismo è apparentemente semplice: il contribuente può optare per destinare il suo otto per mille ad uno tra i soggetti che hanno stipulato una convenzione con lo Stato Italiano, per scopi sociali o benefici o di sostegno religioso.
Oppure può omettere la destinazione, pensando magari di lasciare la somma allo Stato, sempre per scopi sociali o di Protezione Civile.
Fin qui sembra tutto semplice e pulito: li danno a chi decidete voi...più bello di così...



La parte veramente lucrosa, invece, sta dietro: oltre il 65% dei contribuenti (circa 22 milioni) NON esprime esplicitamente la scelta di un destinatario, ritenendo magari così di lasciare la somma allo Stato.
E qui sta il trucco: questo 65% non va allo stato! Viene invece distribuito, praticamente a vostra insaputa, di nuovo tra i soggetti concordatari (non tutti!) secondo le stesse percentuali con cui sono state effettivamente destinate le somme per cui è stata fatta un'opzione esplicita.
In pratica, le preferenze espresse vengono usate per spartire anche la somma per cui non è stata espressa una preferenza,
Cioè, visto che l'87% delle destinazioni esplicitamente scelte è per la Chiesa Cattolica, o meglio alla Conferenza Episcopale Italiana, anche l'87% di quel 65% che non ha optato va alla Chiesa Cattolica...e voi nemmeno lo sapete.
Ecco perché la Chiesa spende tutti quei soldi (vostri!) per fare pubblicità affinché gli diate l'otto per mille: così facendo, non si accaparrano solo il vostro 8x1000, ma sopratutto cercano l'effetto moltiplicatore sulla quota non destinata.
Nel 2003, questo è valso per la CEI la bellezza di 1016 milioni di Euro (per confronto lo stato ne ha presi 101 milioni...)





Non tutti gli enti concordatari si impegnano ad impiegare le somme ricevute per progetti di utilità sociale, sviluppo, beneficenza.
Ad esempio, la Chiesa Cattolica dichiara di utilizzarli per pagare gli stipendi del clero, per la manutenzione delle chiese E per beneficenza: di fatto, contrariamente a quanto sbandierato dagli spot televisivi, MENO DEL 20% viene destinato ad interventi caritativi.
Nelle pubblicità con cui cerca di ottenere il vostro 8x1000, la CEI dichiara la seguente distribuzione di utilizzo (2004): 442 milioni € a "esigenze di culto e pastorale", 319 milioni per sostentamento del clero ed un misero 190 milioni a interventi caritativi.
Altri enti, invece si impegnano a destinare l'intera somma a scopi sociali, senza utilizzarla nemmeno in parte per il proprio sostentamento. Tra questi, guarda caso, la Chiesa Valdese...



Che fare?

Oh bella, fate quel che vi pare!

Io, per me abolirei l'intero meccanismo dell' otto per mille e che ciascuna chiesa si facesse finanziare dai suoi adepti.
Se vi va, se siete cattolici e se vi fidate, destinate il vostro 8x1000 alla Chiesa Cattolica e grazie per avermi letto fino a qui!
Ma se il meccanismo della distribuzione occulta non vi va (perché dovrebbe piacervi un meccanismo così poco trasparente, anche se siete cattolici?), se volete vederci chiaro sull'impiego (perché non dovreste pretenderlo, anche se siete cattolici?), e se non volete ritrovarvi quei soldi, i vostri soldi, spesi, in occasione del prossimo referendum, per "illuminare" le coscienze (probabilmente la vostra coscienza funziona da sola, anche se siete cattolici)...

*

dateli a chi volete ma NON dimenticate di barrare una destinazione esplicita: la vostra firma non sposta solo il vostro 8x1000, ma anche quello di chi non ha optato!
*

NON lasciate la casella in BIANCO!
*

Preferite un soggetto che non incameri la somma per scopi di propaganda fide e vi lasci verificare l'uso fatto.



A me piaceva darli allo Stato per la Protezione Civile, ma il 50% della quota destinata allo Stato invece finisce in mano ad opere della CEI.
Pare che un ottimo soggetto destinatario sia (guarda un po'...) la Chiesa Evangelica Valdese, anche perché i suoi esponenti sono professionisti che si sostentano col proprio lavoro e non ricevono uno stipendio.
Mi resta il rammarico di non sentirmi sicuro, nel MIO stato laico, a poter destinare il mio 8x1000 al MIO stato per scopi sociali ed essere sicuro che non finiscano altrove.

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11 marzo, 2008

Ozzy Osbourne parte 4

...Cacciato da poco dai Black Sabbath, il cantante, colto da psicosi maniaco-depressiva, si rinchiuse in una stanza d'albergo a Los Angeles e rimase lì per poco meno di un anno a bere e drogarsi, disperato per la fine della sua avventura con la band, riducendosi così all'ombra di sé stesso. Ripresosi dalla tristezza, Ozzy, con il supporto della futura moglie Sharon Arden (figlia di Don, manager dei Black Sabbath), decise di formare nuovamente un progetto solista e si mise alla ricerca di nuovi membri con l'aiuto del suo bassista temporaneo Dana Strum (in seguito nei Vinnie Vincent Invasion e Slaughter).





Il cantante, sin da quando militava nei Black Sabbath, è stato sempre contestato per i suoi atteggiamenti e per la sua musica. Un noto e mesto evento che ha visto Ozzy come imputato fu il suicidio di un suo giovane fan. Il 26 ottobre 1984, John McCollum, un ragazzo di 19 anni, venne trovato morto dopo essersi sparato in volto con un colpo di fucile. Al momento del decesso, aveva un walkman e le cuffie nelle orecchie, con dentro una cassetta di Osbourne. Dopo varie indagini, si scoprì che il ragazzo, al momento del gesto, stava ascoltando Suicide Solution, tratto dall'album Blizzard of Ozz.
La "Institute for Bio-Acoustics Research Inc.", società specializzata nella ricerca di suoni, sostiene che sia contenuta una frase che spinge a compiere questa follia, la quale si dice che reciti "Why Try? Why Try? Get the Gun and try it! Shoot! Shoot! Shoot!" (Perché provare? Perché provare? Prendi la pistola e prova! Spara! Spara! Spara!). Ozzy si è difeso dichiarando che la canzone intendeva "solution" come soluzione chimica e non umana, praticamente il titolo del brano, a detta del cantante, sarebbe traducibile in "Miscuglio da suicidio" e non "Soluzione suicida". Inoltre, dichiarò di averla dedicata a Bon Scott, cantante degli AC/DC, morto soffocato dal suo stesso vomito, dopo aver ingurgitato massiccie dosi di alcol. Tuttavia, i genitori del ragazzo intentarono una causa contro Ozzy e la sua label, la CBS.

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06 marzo, 2008

Droghe e sostanze stupefacenti . Oppio e oppioidi parte 4

...L'eroina di strada è sempre una sostanza impura e mescolata a tagli potenzialmente tossici. La dose effettivamente assunta è imprevedibile. I rischi sono l'overdose e tutti quelli connessi alle iniezioni fatte senza rispettare le norme igieniche; al primo posto le infezioni (epatiti, endocarditi, AIDS) perché si usano strumenti non sterili, non ci si disinfetta la pelle o, peggio, si scambiano le siringhe. Il rischio di overdose per un soggetto non tollerante è molto elevato, dato che quello che si compra come eroina può avere concentrazioni variabili dall'1 all' 80% di sostanza attiva.



L'overdose consiste in un'assunzione eccessiva di oppiacei (soprattutto di eroina, che, agendo sui centri respiratori, può comportare coma e morte per asfissia a causa dell'eccessivo rilassamento muscolare): si manifesta con perdita di coscienza, difficoltà respiratoria, miosi (pupille "a punta di spillo"), colorito bluastro, sonnolenza, confusione e coma.
L'entità dell'overdose dipende dalla quantità assunta e dal grado di purezza. Un'overdose va curata immediatamente, possibilmente con il naloxone, un antagonista specifico degli oppioidi, e con un ricovero in ospedale. Il rischio aumenta dopo un periodo di sospensione dell'uso, poiché si è diventati meno tolleranti e si corrono pericoli anche con una dose che prima era abituale...

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