...In Ucraina negli anni '20 si trovavano ben 496 scuole nelle quali la lingua d'insegnamento era il tedesco. Con la collettivizzazione dell'agricoltura e la guerra contadina che ne seguì, l'oppressione dello stato nei confronti della popolazione aumentò significativamente, anche per quanto riguarda l'autonomia delle minoranze nazionali. Inoltre, l'ascesa al potere di Hitler (1933) tramutò la minoranza tedesca in una possibile "quinta colonna" in caso di guerra con la Germania. Nel 1934 l'NKVD iniziò a compilare liste di tutti i tedeschi sovietici per un'eventuale futura deportazione, mentre le istituzioni culturali tedesche (scuole, giornali), furono chiuse una dopo l'altra. Nel 1939 ne rimanevano solo nella Repubblica Autonoma dei tedeschi del Volga. Le pulizie etniche sovietiche degli anni '30, dirette discendenti di quelle della collettivizzazione, non risparmiarono i tedeschi. La deportazione totale arrivò però solo nelle condizioni di guerra. Il 22 giugno 1941, dopo due anni di sostanziale alleanza tra le due potenze, la Germania attaccò l'URSS. Poco dopo l'NKVD iniziò la deportazione dei tedeschi sovietici dalle regioni occidentali dell'URSS. A partire dal 15 agosto del 1941 più di 50.000 tedeschi della Crimea furono deportati più a est. Tre giorni prima, il 12 agosto, era stata presa la decisione di deportare tutta la popolazione tedesca della repubblica tedesca del Volga. Tra soldati dell'Armata Rossa, poliziotti e truppe dell'NKVD furono coinvolti nelle operazioni di deportazione circa 10.000 persone.
Il piano prevedeva la deportazione dei tedeschi in Siberia (regioni di Krasnojarsk, dell’Altaj, di Omsk e di Novosibirsk) e in Kazakhstan. Il capo del NKVD Berija emise le direttive per l'operazione il 27 agosto, e il giorno successivo il presidio del soviet supremo sanzionò la deportazione con un apposito decreto. Con un crudele e inconsapevole paradosso, il decreto giustificava la deportazione come un mezzo per difendere la popolazione dalle severe misure che il governo avrebbe dovuto adottare "contro tutta la popolazione tedesca del Volga", se nella repubblica si fossero verificati atti di sabotaggio o di violenza...Etichette: Contadini, Crimea, Tedeschi, Ucraina, Volga |
Comments on "I tedeschi sovietici durante la seconda guerra mondiale ( parte 2 )"
Dopo la deportazione il governo sciolse la repubblica dei tedeschi del Volga, e la divise tra le unità amministrative confinanti
@small brain giusto piano piano arrivo anche quì!