Io mi sono già sbattezzato e voi cosa aspettate ?
18 giugno, 2007
NON SONO PIù UN CATTOLICO
Oggi con una gioia immensa nella cassetta delle poste,cosa molto rara perchè spesso sono le bollette, mi è arrivata questa lettera:
Massa Marittima ,15 giugno 2007
Come da richiesta scritta, ho annotato nel registro dei battesimi
conservato in questa parrocchia, la volontà espressa di non
appartenenza alla Chiesa Cattolica.
In fede: Can.Ser... Tres..
“Suoi sudditi, perché battezzati”. Con queste parole, il 25 ottobre 1958, la Corte d’appello di Firenze assolveva il vescovo di Prato, che aveva denigrato pubblicamente due giovani, da poco sposati civilmente.
Il 25 ottobre 2008, a cinquant’anni di distanza, l’UAAR organizza una Giornata dello sbattezzo. ‘Sbattezzo’ significa cancellazione degli effetti civili del battesimo, ossia l’elementare diritto, stabilito da un provvedimento del Garante per la privacy, di non essere più considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, “obbedienti” e “sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche.
Le ragioni per uscire dalla Chiesa Cattolica possono essere diverse: coerenza con i propri principi, protesta perchè discriminati in quanto gay, donne o ricercatori, rivendicazione della propria identità di ateo o agnostico. Oppure la semplice onestà intellettuale di dire “non sono più dei vostri”.
L’UAAR non organizza controriti vendicativi, ma invita coloro che non sono più cattolici a esercitare questo diritto: sappiamo che già alcune migliaia di cittadini lo hanno fatto, ma riteniamo che se coloro che non hanno ancora formalmente abbandonato la Chiesa cattolica lo faranno in una sola occasione, l’impatto della loro decisione sarà sicuramente amplificato.
Ci sono due modi per partecipare alla giornata dello sbattezzo:
1.
Attraverso i circoli/referenti UAAR di Ancona, Bergamo, Brescia, Catania, Genova, Lecce, Modena, Pescara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Savona, Siena, Trento, Venezia, Verona, Vicenza, e inoltre quelli di Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Padova, Roma, Torino e Verbania, Treviso, che hanno pubblicato specifiche pagine internet dedicate all’evento. Le modalità variano da provincia a provincia, per cui è indispensabile contattare direttamente i relativi responsabili.
2.
Chi risiede in un provincia diversa da quelle di cui sopra, o chi risiede in una di queste province ma vuole sbattezzarsi individualmente, deve scaricarsi il modulo pubblicato sul nostro sito alla pagina www.uaar.it/laicita/sbattezzo/sbattezzo-modulo-per-parroco.rtf, compilarlo, fare una fotocopia della propria carta d’identità e inviare il tutto alla propria parrocchia di battesimo con raccomandata a.r. il 25 ottobre (o nei giorni precedenti, se quel giorno non può). Occorre poi inviare (molto meglio se prima del 25 ottobre) una e-mail a segretario@uaar.it confermando l’adesione all’iniziativa: segretario@uaar.it risponderà confermando di aver conteggiato il richiedente nell’elenco (in modo assolutamente anonima e confidenziale).
La stessa e-mail può essere contattata per i casi controversi.
Il dato pubblico degli sbattezzandi è e sarà formato, oltre che da chi si sbattezzerà tramite i circoli, solo da chi ha ricevuto o riceverà l’e-mail con la conferma dell’inserimento nel conteggio. Non vogliamo presentare elaborazioni statistiche inverosimili come quelle della Chiesa cattolica.
La giornata dello sbattezzo verrà presentata alla stampa e all’opinione pubblica venerdì 24 ottobre, ore 18, presso la Libreria Bibli (via dei Fienaroli 28, Trastevere, Roma). In tale occasione verrà anche presentato in anteprima il libro Uscire dal gregge. Storie di conversioni, battesimi, apostasie e sbattezzi, scritto da Raffaele Carcano (segretario UAAR) e Adele Orioli (responsabile iniziative giuridiche UAAR). Oltre agli autori interverranno Chiara Lalli, bioeticista, e Francesca Fornario, giornalista e autrice satirica.
Infine, il 25 ottobre i circoli e i referenti UAAR organizzeranno diverse iniziative locali (cfr. Ultimissima del 20 ottobre)
Altre informazioni:
Il comunicato stampa del 9 ottobre
Il comunicato stampa del 20 ottobre
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Le istruzioni ’standard’ per lo sbattezzo
Comments on "25 ottobre: Giornata dello sbattezzo"
Ma per me non ne vale neppure la pena, sbattezzarsi. Ti sei visto il video Zeitgeist? Ci racconta un paio di cose davvero interessanti, se non lo hai ancora visto, vai su google video e guardalo.
Ps Grazie per il supporto, è incredibile certa gente cosa riesce a dire...
Luca