KLIKKA IL BANNER PER PASSARE AL VIDEO

* Nome: Agostino
* Eta:31
* Citta:Montecatini Terme
* Non mi piace:Doppie facce
* Mi piace:Libertà
* Film:Horror
* Libro:La Favola di Cristo
* Colore:Nero
* Frase:Meglio primi all'inferno che secondi in paradiso




Movimento Anarchico Volontario Antiautoritario Felizzanese Fottutamente Antipatico Noncurante Comunitario Umanitario Liberal Pacifista

BLOG NEWS per il "TIBET LIBERO!"














Questo BLOG non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità di materiale sugli argomenti trattati. Pertanto, non può considerarsi prodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1, comma III della Legge n. 62 del 7.03.2001. Alcune delle immagini pubblicate sono tratte da internet: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, comunicatelo che provvedero' alla loro pronta rimozione. La riproduzione degli articoli è libera purché non sia modificato l'originale e se ne citi sempre la fonte. Art. 21 della Costituzione Italiana: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".
  • 01/01/2012 - 02/01/2012
  • 07/01/2011 - 08/01/2011
  • 06/01/2011 - 07/01/2011
  • 04/01/2011 - 05/01/2011
  • 03/01/2011 - 04/01/2011
  • 01/01/2011 - 02/01/2011
  • 12/01/2010 - 01/01/2011
  • 11/01/2010 - 12/01/2010
  • 10/01/2010 - 11/01/2010
  • 09/01/2010 - 10/01/2010
  • 07/01/2010 - 08/01/2010
  • 06/01/2010 - 07/01/2010
  • 05/01/2010 - 06/01/2010
  • 03/01/2010 - 04/01/2010
  • 02/01/2010 - 03/01/2010
  • 01/01/2010 - 02/01/2010
  • 12/01/2009 - 01/01/2010
  • 11/01/2009 - 12/01/2009
  • 10/01/2009 - 11/01/2009
  • 07/01/2009 - 08/01/2009
  • 06/01/2009 - 07/01/2009
  • 05/01/2009 - 06/01/2009
  • 04/01/2009 - 05/01/2009
  • 03/01/2009 - 04/01/2009
  • 02/01/2009 - 03/01/2009
  • 01/01/2009 - 02/01/2009
  • 12/01/2008 - 01/01/2009
  • 11/01/2008 - 12/01/2008
  • 10/01/2008 - 11/01/2008
  • 09/01/2008 - 10/01/2008
  • 08/01/2008 - 09/01/2008
  • 07/01/2008 - 08/01/2008
  • 06/01/2008 - 07/01/2008
  • 05/01/2008 - 06/01/2008
  • 04/01/2008 - 05/01/2008
  • 03/01/2008 - 04/01/2008
  • 02/01/2008 - 03/01/2008
  • 01/01/2008 - 02/01/2008
  • 12/01/2007 - 01/01/2008
  • 11/01/2007 - 12/01/2007
  • 10/01/2007 - 11/01/2007
  • 09/01/2007 - 10/01/2007
  • 08/01/2007 - 09/01/2007
  • 07/01/2007 - 08/01/2007
  • 06/01/2007 - 07/01/2007
  • 05/01/2007 - 06/01/2007
  • 04/01/2007 - 05/01/2007
  • 03/01/2007 - 04/01/2007
  • 02/01/2007 - 03/01/2007
  • 01/01/2007 - 02/01/2007
  • 12/01/2006 - 01/01/2007




















www.e-referrer.com
online
preferiti

Best american blogs - Blog for USA!


12 maggio, 2010

LA CHIESA CATTOLICA HA TRASFERITO UN PRETE PEDOFILO IN UN PICCOLO VILLAGGIO

MAKANKA, Sierra Leone — Un viottolo in terra rossa battuta porta al "bar", un paio di panche di legno fatte in casa all'ombra di un vecchio albero di mango selvatico, grondante frutti. A breve distanza, una tanica di plastica gialla col vino di palma bollente che il prete americano tanto amava.
Un insegnante di 40 anni accusa ora il Rev. James Tully per aver dato il vino di palma a un ragazzino affinché cedesse alle sue avances.
In questo angolo lontano dell'Africa occidentale - dove non c'è né acqua corrente né elettricità - la chiesa cattolica ha inviato Tully, ben due volte. L'insegnante ha riferito alla Associated Press che Tully aveva ripetutamente abusato di lui e di altri bambini durante il suo primo incarico in Sierra Leone, dal 1979 al 1985. Dopo una condanna negli Stati Uniti per aver somministrato alcolici a minori, l'istituzione l'ha inviato di nuovo in Sierra Leone per un secondo incarico dal 1994 al 1998.
La storia di Tully è un esempio di come la chiesa cattolica trasferisce i preti pedofili di paese in paese, in uno scandalo che ora sta emergendo in tutto in mondo. Ma dimostra anche la grande riluttanza a sporgere denuncia contro un prete cattolico in molte parti dell'Africa. L'arcivescovo Buti Tlhagale di Johannesburg, questo stesso mese, ha messo in guardia sul fatto che gli scandali nella chiesa non sono limitati agli Stati Uniti o all'Europa.
"Semplicemente, gli abusi dei preti in Africa non hanno avuto la stessa esposizione mediatica rispetto ad altre parti del mondo", ha dichiarato.

L'ombra e qualche occasionale folata di vento sono l'unico sollievo dal caldo torrido che sfiora i 38 gradi, col 100% d'umidità che obbliga gli uomini a sventolarsi con la maglia, scoprendo una pelle madida di sudore. L'unico rumore è il cinguettio di uccelli dal becco lungo, attratti dalla vicina risaia.
E' in questo villaggio che Tully ha preteso sesso orale, definendolo "lecca lecca" in dialetto Krio, ha detto l'insegnante.
"Voleva che massaggiassimo il suo pene per eccitarlo; ma non solo toccandolo, anche prendendolo in bocca", racconta il maestro che ha chiesto di restare anonimo poiché lavora in una scuola cattolica e teme di essere licenziato.
Alla domanda se le prestazioni sessuali siano andate oltre, i suoi occhi si sono riempiti di lacrime e si è girato: "Non voglio ricordarlo. Dopo tutti questi anni, non me la sento ancora di parlarne. Mi sento avvampare".
Tully non ha rilasciato commenti riguardo alle accuse alla Associated Press del New Jersey, dove vive ora. La chiesa cattolica afferma di non aver mai ricevuto alcuna segnalazione sul comportamento di Tully in Sierra Leone.
"Nessun parente o amico o conoscente di alcuna vittima è mai uscita allo scoperto per informare o per denunciare l'abuso da parte di P. Tully", ha detto Mons. Giorgio Biguzzi di Makeni, vescovo durante tutto il periodo in cui Tully era incardinato nella diocesi del nord.
Queste risposte non sorprendono l'insegnante della Sierra Leone.
"Chi potrebbe mai credere a un bambino di un villaggio contro un prete bianco?"
Raccontò degli abusi a suo zio, che lo aveva cresciuto dopo la morte dl padre. "Mio zio mi ha chiesto di 'cercare di passarci sopra' perché era l'unico modo per riuscie ad avere un'istruzione".

Almeno un bambino ha rifiutato di concerdersi, secondo un ufficiale di polizia di Kamakwei, cittadina al confine settentrionale con la Guinea.
Questi, che ha chiesto di restare anonimo poiché è cattolico e teme ostracismi da parte della chiesa, ha detto che suo cugino e alcuni ragazzini vivevano nella canonica del parroco a Kamalo, dove Tully esercitava negli anni '80.
Suo cugino aveva vissuto lì per due anni con altri bambini e riceveva una base di istruzione da Tully. Il luogo era sempre pieno di bambini, che giocavano a pallone e Tully li portava in giro sul retro del suo furgone.
Era una situazione tipica di molti villaggi, secondo le oltre due dozzine di intervistati dalla AP. Tully portava i ragazzini con sé per le gite nei week-end in cui faceva dei sopralluogi nei villaggi dove aveva costruito scuole e chiese e vi pernottava così da poter dire messa la domenica.
Tully aveva scelto il cugino come il più bravo studente di Kamakwie quando aveva circa 14 anni, e aveva detto alla famiglia che si sarebbe preso cura della sua istruzione se lo avessero lasciato andare con lui a Kamalo. Ma, dopo due anni, (mio cugino) scappò e tornò a casa. Ci disse che il prete gli chiedeva sempre di dormire con lui e gli intimava di accarezzarlo".
La famiglia non fece nulla, racconta il poliziotto "poiché non eravamo sicuri se credere al ragazzo e lo status sociale dell'uomo era elevato". Tully era il prelato più alto in grado nella zona e i presidi delle scuole cattoliche dell'area riportavano a lui.
Ha detto che suo cugino aveva finito gli studi nella scuola cattolica di Kamakwie, ma era stato poi ucciso dai ribelli durante la guerra.
Tully lasciò la Sierra Leone alla volta degli Stati Uniti nel 1985. Lì, un seminarista del Milwaukee, William Nash, lo ha accusato di aver abusato di lui tra il 1986 e il 1988. Nel 2005, Nash ha ricevuto 75.000 dollari di risrcimenti dai Saveriani, anche se Tully non ha mai ammesso gli abusi.
"Ho avuto anch'io questo tipo di esperienza e ne sono inorridito. Sono arrabbiato perché la chiesa ha permesso a quest'uomo di restare in ministero nel suo ordine religioso per 30 anni. E questo è criminale", ha dichiarato Nash ad AP in una intervista telefonica dalla sua casa nella parte occidentale del Massachusetts.
All'inizio degli anni 1990, Tully è stato anche accusato di aver accompagnato tre adolescenti ad una partita di baseball a Franklin, Wisconsin, somministrando alcol e facendoli ubriacare. Tully ha firmato una dichiarazione giurata in cui diceva "Non intendo impugnare l'accusa poiché mi rendo conto di cosa vengo ritenuto responsabile e credo che potrei risultare colpevole".
Fu incriminato per condotta disordinata nel 1992. E' stato condannato a due anni di sospensione condizionale, impedendogli contatti con i giovani senza supervisione.
Tully fu trasferito al Institute of Living di Hartford, Connecticut, che è specializzato in disordini sessual e ha trattato centinaia di preti. Lì ha ricevuto cure psicoterapiche e ha fatto "buoni progressi", stando alla lettera dell'istituto indirizzata alla corte del Wisconsin.
"Non ha mai negato la propria responsabilità nella condotta sessuale ed ha capito il danno inflitto agli altri", dice la lettera datata maggio 1992.
Il Rev. Carl Chudy, l'attuale superiore dei missionari saveriani degli Stati Uniti, basati nel Wayne, New Jersey, ha riferito che il terapeuta di Tully diceva che lui era perfettamente in grado di tornare in Africa a patto che ci fosse una supervisione ai suoi incontri con i giovani, che prosegusse la terapia e il supporto.
"Deduco che la chiesa della Sierra Leone fosse d'accordo con questo poiché dopo il periodo di prova, partì", suggerisce Chudy.
Eppure la chiesa lo rispedì in Sierra Leone apparentemente senza indagare sulla sua condotta. E la maggior parte della sua attività si svolgeva con i ragazzini - organizzare partite di calcio, recite a teatro e cori in villaggi poveri al limite della disperazione.

Lasciò nel 1998, quando fu allontanato durante i 10 anni di guerra civile.
I Saveriani alla fine hanno ridotto Tully allo stato laicale nel febbraio 2009, dopo che Nash, un seminarista del Wisconsin, lottò finché non fu dimesso. Chudy ha detto che la decisione è stata presa dello stesso Tully, poi approvata dal papa lo scorso anno.
Chudy ha fatto notare che esiste una politica molto severa oggi: "In passato ci sono stati evidenti passi falsi per quanto si potesse sapere all'epoca. Siamo impegnati oggi nella protezione dei giovani da quei pochi che hanno provocato un tale immenso disagio".
Il Rev. Carlo Girola, rappresentante della curia generalizia dei Saveriani a Roma, ha detto che non c'erano accuse o sospetti riguardo al primo incarico di Tully in Sierra Leone che portassero l'ordine a pensare di dover svolgere indagini.
Girola ha riferito che il supervisore generale in Sierra Leone, P. Piero Lazzarini, era stato informato riguardo "alla situazione e alle condizioni imposte per il ritorno di Tully nel paese. Lazzarini ha parlato di questo a P. Luigi Brioni, parroco a Magburaka dove Tully era stato mandato. Secondo Girola, Brioni "non ha mai informato Lazzarini di alcuno dei fatti legati a questo problema".
Alcuni che hanno collaborato con Tully per anni in Sierra Leone lo hanno lodato per le sue attività.
"Lo conosco come uno che assisteva i bambini, pagava le rette scolastiche, li aiutava ad accedere al college", riferisce Ahmed Polo Samura, attivista per i diritti umani e per la protezione del fanciullo a Kamakwie, che conosceva Tully fin da quando era chierichetto.
Mark Saidu, agricoltore del Makali, ha detto che Tully lo ha convertito dall'Islam quando aveva14 anni nel 1984 e lo ha aiutato pagandogli l'istruzione nelle scuole cattoliche.
"P. Jim aveva tantissimi amici Era un uomo a cui piaceva socializzare", racconta Saidu. "Ed era molto popolare qui poiché girava con un gruppo elettrogeno e proiettava dei film nei villaggi. Inoltre con i tornei di calcio, forse l'unico divertimento disponibile, la gente ne aveva per mesi".
Augustine Sorie Bangura viene descritto da molti come il più grande amico di Tully in Sierra Leone. Bangura, 48 anni, ha riferito che Tully lo ha incoraggiato a scrivere lettere agli amici del prete negli Stati Uniti per raccogliere donazioni per la costruzione della prima clinica della città. Prima la gente doveva camminare per 26 chilometri per arrivare al più vicino ospedale di Kamalo.
Bangura e molti altri hanno parlato dell'amore di Tully per i superalcolici, fino all'ubriachezza, a detta di molti.
"Usava il vino di palma per riunire le persone ed evangelizzarle, e usava il vino di palma per incoraggiare i giovani a cantare insieme. Quello lì amava il vino di palma", ironizza il maestro di coro Mohn Abdulai Kamara.
Ciononostante alcuni sostenevano che l'uso che Tully faceva del vino fosse quanto meno sinistro: "Portava noi ragazzi a bere vino di palma e ci incoraggiava sempre a bere, dicendo 'E' bello. Prendine ancora'. Possiamo dire che ci ha indotto a bere e quella roba è fortissima; ne basta un sorso e ti parte la testa", racconta il maestro che ha riferito a AP di essere stato molestasto da Tully.
Il maestro ha detto di essere da tempo disilluso rispetto alla chiesa cattolica. "Hanno distrutto i miei sogni", racconta. Ha studiato per diventare frate e maestro nell'ordine dei Fratelli Cristiani Irandesi, ma dice di aver lasciato quando il superiore del seminario tentò di abusare di lui.
Sostiene inoltre che se alle vittme di abusi sessuali perpetuati dai preti venisse assicurato che non riceveranno punizione per aver detto la verità, ne vedremmo tanti e tanti uscire allo scoperto.
Carley Petesch da Johannesburg . Associated Press

Testo originale da: http://www.google.com/hostednews/

Etichette:


11 maggio, 2010

IN VATICANO SI DISCUTE DI RIABILITARE GIORDANO BRUNO . GLI STUDIOSI: ‘NON SARA’ FACILE BATTEZZARE’ IL FILOSOFO – LA CHIESA NON HA APPIGLI’

www.giordanobruno.info


IN VATICANO SI DISCUTE DI RIABILITARE GIORDANO BRUNO
Città del Vaticano, 27 mag. (Apcom) - La Chiesa cattolica riabilita Giordano Bruno? "Forse", risponde Nicola Cabibbo, presidente della Pontificia accademia delle scienze. "Ne ho parlato in Vaticano - prosegue il fisico in un'intervista a 'Famiglia cristiana' - ma per ora segnali non ce ne sono. La teoria di Giordano Bruno oggi è dimostrata dall'esistenza dei pianeti extrasolari, osservati dai telescopi in orbita. Il problema sono il processo e la condanna. Credo che se ne sappia meno che del processo a Galileo Galilei. E poi - aggiunge Cabibbo - non sarà facile riconoscere che non c'era alcuna ragione per metterlo al rogo". Nell'intervista al settimanale dei paolini, Cabibbo affronta anche i difficili rapporti che nel passato ci sono stati tra la Chiesa e altri scienziati famosi. Darwin? "Chi dice che, siccome sappiamo come funziona l'evoluzione, non c'è più bisogno di Dio, sbaglia completamente", afferma il fisico, precisando che "dobbiamo partire dal principio che la scienza si occupa di leggere il libro della natura, che non può essere sbagliato, perché è opera di Dio". Il caso Galileo, poi "ha disorientato", secondo Cabibbo. "La Chiesa era impreparata di fronte al nuovo modo di indagare la natura, quasi che la scienza pretendesse di svelare il Mistero. La ricerca dei dati oggettivi, invece, non compromette il Mistero. Ma c'è voluto Giovanni Paolo II per risistemare le cose, rileggendo il processo a Galileo. Ciò non significa - conclude il presidente della Pontificia accademia delle scienze - che tutto sia a posto. Ancora troppe sono le porte chiuse nel rapporto tra scienza e teologia".




VATICANO: DA CILIBERTO A DEL GIUDICE, GLI STUDIOSI DI GIORDANO BRUNO INDIFFERENTI ALLA RIABILITAZIONE DEL NOLANO

GLI STUDIOSI: ‘NON SARA’ FACILE BATTEZZARE’ IL FILOSOFO – LA CHIESA NON HA APPIGLI’

Roma, 27 mag. (Adnkronos) - Indifferenza, scrollata di spalle e in alcuni casi un sorriso che sa di riconoscimento tardivo. E’ gelida la reazione degli studiosi di Giordano Bruno all’annuncio, fatto in un’intervista al settimanale ''Famiglia cristiana'' dal fisico Nicola Cabibbo, presidente della Pontificia accademia per le Scienze, di una possibile riabilitazione del filosofo di Nola da parte del Vaticano. Sulla questione, l’ADNKRONOS ha sentito i maggiori esperti del pensiero bruniano. E’ categorico Aldo Masullo, docente emerito di Filosofia Morale presso l'Università di Napoli, che spiega: ‘’Oggi ne’ a Bruno ne’ ai suoi estimatori importa più nulla del riconoscimento, da parte della Chiesa, dell’errore ‘mortale’ fatto nel giudicare il filosofo. Non e’ significativo riconoscere gli errori dopo aver bruciato la vita di un uomo’’. ‘’Ognuno prenda atto dell’errore –ribadisce il filosofo de ‘Il Tempo e la Grazia’- ma l’importanza del Nolano sta nel fatto che con lui si consuma la rottura con un vecchio mondo. Da quella crepa profonda nasce la modernità, ovvero la stagione in cui si riconosce che la verità e’ il risultato della libera ricerca e non della potenza di chi sostiene una tesi’’. ‘’Il fatto che adesso il Vaticano riconosca questa colpa –taglia corto Masullo- è solo la confessione della vecchia cultura che si sente superata. Non aggiunge nulla alla vita e alla grandezza del pensatore di Nola’’.

Non la pensa diversamente Michele Ciliberto, professore di Storia della Filosofia moderna e contemporanea alla Scuola Normale di Pisa e dal 1995 presidente dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze. ‘’Non sarà facile battezzare Bruno –dice all’ADNKRONOS- Se vorrà farlo, la Chiesa dovrà aggrapparsi a qualcosa. Forse si aggrapperanno al loro rimorso, se ne sono capaci. In fondo una costante dei cattolici e’ il fatto che si pentono sempre’’. A giudizio dello studioso di Bruno, che e’ anche Accademico dei Lincei, ‘’va anzitutto riconosciuta la validità di quanto sosteneva Sebastiano Castellione: bruciare un uomo non e’ difendere una dottrina ma solo bruciare un uomo. E soprattutto –incalza Ciliberto- va rimarcato che Bruno e’ il pensatore più radicalmente anticristiano del Cinquecento europeo. Per lui Cristo e’ un ‘tristo mago’, come riferirono i compagni del Nolano, un uomo che non e’ neanche riuscito a saper morire. Giordano Bruno si sente in contrapposizione a Cristo’’ e lo dice, oltre che nei suoi testi, anche plasticamente. Perche’ quando ‘’sul rogo i confortatori gli propongono l’immagine del Nazareno, lui gira la faccia dall’altra parte, per dire che il Cristo non c’entra nulla’’. La morte sul rogo e’, per Bruno, l’atto di consacrazione del suo pensiero. Nessuna sorpresa, dunque, può venire secondo Ciliberto da oltretevere, ‘’anche se il Vaticano ci ha abituato a tutti i salti. Ma mentre per il caso Galilei c’era ‘trippa per gatti’, per il Nolano non hanno davvero appigli: tutto il suo pensiero e’ radicalmente anticristiano. La filosofia bruniana, che recupera il pensiero egizio e la ‘prisca sapientia’, e’ l’epoca della luce rispetto al ciclo ebraico-cristiano che e’ il tempo della decadenza e delle tenebre. Insomma- conclude Ciliberto- non sarà facile riportarlo nelle mura leonine’’.



CACCIARI, ‘SAREBBE RIDICOLO’ – ORDINE, ‘E’ UN PROBLEMA DELLA CHIESA NON NOSTRO’

(Adnkronos) - Non ha dubbi anche Massimo Cacciari, che sorride dell’eventuale iniziativa dei sacri palazzi: ‘’Riabilitare Bruno? Semplicemente ridicolo –dice il filosofo di Venezia all’ADNKRONOS- Che senso ha? Si possono riconoscere gli errori fatti dalla Chiesa sul caso Galilei e le sue teorie scientifiche, ma il Nolano non parla mica solo di scienza. Il suo pensiero su religione ed etica e’ totalmente incompatibile con la Chiesa. Si potrà forse riconoscere che le sue teorie sono fondate, ma come faranno a portarle all’acqua santa?’’. ‘’Bruno –fa notare ancora Cacciari- non fu tenero nei confronti della cristianità, ma di certo non c’e’ alcuna ragione per mettere al rogo una persona. Anzi: nessuna persona. Anche se purtroppo il suo processo, in base alle procedure di allora, non fu più irregolare di altri. Ma la ‘riabilitazione cattolica è ridicola’’.

Invita a distinguere i piani anche Nuccio Ordine, professore di Letteratura italiana presso l’Università della Calabria. ‘’Ritengo che il problema di una eventuale riabilitazione di Bruno –spiega lo studioso del Nolano all’ADNKRONOS- riguardi la storia del Vaticano e il problema dei crimini commessi in passato. Ma la decisione della Chiesa, in quanto studioso di Bruno, mi lascia totalmente indifferente. Di riabilitazioni non ha bisogno lo stesso Nolano, che e’ stato ‘riabilitato’ dalla scienza e dalla filosofia con le cose che lui stesso ha scritto e che hanno fondamento e validità per il libero pensiero e la ricerca’’. Perciò, per Ordine ‘’la riflessione della Chiesa riguarda solo i propri confini. Forse può far anche piacere ma non e’ un nostro problema dato che la mia opinione di Bruno non e’ legata a quanto di lui si dice oltre il Tevere’’. Insomma, chiede Ordine: ‘’In che maniera la riabilitazione di Giordano Bruno può incidere nella ricerca scientifica? La risposta e’ presto detta: in alcun modo. Il pensiero di Bruno e’ stato riconosciuto dagli scienziati e dai filosofi, portato avanti per centinaia di anni dopo quella condanna. Saremmo una manica di pazzi –taglia corto Nuccio Ordine- se oggi facessimo ricerca e scienza leggendo ancora le Scritture o altri testi religiosi’’.

RAFFI, ‘L’ERESIA DI OGGI PUO’ ESSERE L’ORTODOSSIA DI DOMANI’ -
DEL GIUDICE, ‘OLTRE TEVERE APRANO GLI ARCHIVI CON LE CARTE SEGRETE’

(Adnkronos) – Apre invece alla possibilità di una eventuale riabilitazione Aniello Montano, professore ordinario di Storia della Filosofia all'Università di Salerno per il quale ‘’la riabilitazione di Bruno, anche se tardiva, serve molto. Perchè la cultura non ha tempi per maturare, come fanno invece le albicocche. Sulla questione Bruno occorre riflettere senza pregiudizi ma soprattutto, come raccomandava lo stesso Nolano, vanno tenuti ben distinti nel pensatore il filosofo dal teologo. Lui voleva essere giudicato solo come filosofo, e forse questa sarebbe la volta buona. Di sicuro –rimarca Montano- e’ la via maestra: andare alla dottrina propria di Bruno, superando da un lato l’interpretazione positivistica e i pregiudizi di sorta, dall’altro quelle letture fondamentaliste che ne fanno un vessillo invece di indagarne a fondo il pensiero e i testi. Un lavoro di tal respiro –sottolinea Montano- vuol dire richiamare l’attenzione sul Nolano epistemologo’’.



Per Gustavo Raffi, studioso del pensiero di Bruno e Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, ‘’e’ bene riconoscere gli errori, ancora meglio sarebbe non commetterli’’. E all’ADNKRONOS il numero uno della Massoneria di Palazzo Giustiniani rimarca: ‘’La storia del Nolano dimostra che l’eresia di oggi può essere l’ortodossia di domani. Occorre leggere anche in questa traccia un monito: mai più intolleranza e roghi. L’uomo si apra invece alla ragione e alla forza del dialogo. Noi –rimarca Raffi- siamo uomini del dubbio, aperti al confronto, cercatori di pietre di senso. Il problema nasce da chi pensa di avere sempre verità incrollabili. Per il resto, meglio tardi che mai’’.

Mostra pollice verso, invece, Guido Del Giudice, autore di importanti studi sul pensiero bruniano cui ha dedicato da più di un decennio il sito www.giordanobruno.info, che spiega: ‘’La filosofia bruniana e’ radicalmente anticristiana. Oltre il Tevere si leggano un libro edito da Sassoscritto, che a mio giudizio resta fondamentale e che si intitola ‘Oltre il Tempio: sul cristianesimo nella filosofia di Giordano Bruno’. Basta arrivare alla fine di quelle pagine per capire che il Nolano e la Chiesa sono inconciliabili. Lui, ‘eretico pertinace’, come lo definirono le gerarchie ecclesiastiche, riderebbe di questo tentativo’’. ‘’Ecco perchè –tiene a ribadire Del Giudice- non credo alla riabilitazione del Vaticano, e ricordo che già nel Duemila, in occasione del quarto centenario del rogo, la lettera del cardinal Sodano fu esplicita: pur concedendo la sproporzione della condanna inflitta al filosofo europeo, la Chiesa ne difendeva ancora storicisticamente la legittimità’’. ‘’Se proprio la Chiesa vuol farsi perdonare qualcosa su Bruno con un gesto significativo –e’ la proposta di Del Giudice- tiri fuori i documenti ancora nascosti sul Nolano. In questo caso –taglia corto lo studioso- non sarà una fiction come per la lettera di Galilei di ‘Angeli e Demoni’. Le carte su Giordano Bruno ci sono davvero. Aprire quelle porte alla libera ricerca significherebbe non fare chiacchiere e gettare ponti alla verità. Avranno il coraggio di farlo? A loro ricordo quanto disse Bruno ai suoi giudici: ‘Avete più paura voi nel giudicarmi che io nell'accogliere la condanna’. Quelle parole fanno ancora paura’’.

Etichette:


09 maggio, 2010

Ricercatori preoccupati per la probabile criminalizzazione della Salvia divinorum

ADUC - Droghe - Articolo - Ricercatori preoccupati per la probabile criminalizzazione della Salvia divinorum

Alcuni legislatori ritengono la Salvia divinorum una pianta pericolosa. Una dozzina di Paesi l'ha già vietata, compresi Australia e Belgio. In più parti degli Stati Uniti, chi vende questa pianta rischia multe e perfino la galera. Ma è ancora legale in Canada. In alcune città canadesi, alcuni negozi si spingono fino ad appendere un cartello in vetrina con scritto "Qui si vende salvia".



Anche se molti politici hanno adottato un approccio proibizionista, non ci sono dati scientifici sufficienti che dimostrino effetti a lungo termine sulla salute di chi ingerisce il principio attivo della pianta, il Salvinorin A. Alcuni ricercatori che studiano questa pianta - che potrebbe rivelarsi utile nel trattamento delle malattie mentali – temono che i divieti possano ostacolare irrimediabilmente i loro studi. Sostengono che la Salvia non sembra creare dipendenza. Né la polizia sembra troppo preoccupata.
"Health Canada (il sistema sanitario nazionale canadese, ndr) ha ricevuto un numero limitatissimo di segnalazioni relative alla Salvia divinorum da parte delle forze di polizia. Nessuna di queste descrive la Salvia divinorum come un pericolo per la salute e la sicurezza pubblica," spiega la portavoce dell'Health Canada, Gary Holub. In ogni caso, Health Canada sta raccogliendo informazioni sulla diffusione e le modalitò del consumo di questa pianta da parte dei canadesi. Da anni raccoglie dati e statistiche per stabilire se debba o meno essere regolamentata o proibita.
"Sono stati effettuati pochi studi scientifici sugli effetti fisici e psicotropi della Salvia divinorum. E' quindi difficile stabilire il rischio di dipendenza e di abuso associato ad essa ", scrive Holub. "Health Canada invita ad evitare l'uso di questa sostanza, perché si sa molto poco sui danni che può causare all'uomo dal punto di vista fisico e mentale".



In Messico la Salvia divinorum è stata usata per secoli dagli indiani Mazatechi e Oaxaca. Nei primi anni '60 dello scorso secolo, Gordon Wasson, un antropologo americano, è stato il primo scienziato a studiarla. Nei primi anni '80, un ricercatore messicano ne ha isolato il principio attivo. Solo negli anni '90 si è iniziato a estrarre il principio attivo per aggiungerlo alle foglie fresche di Salvia divinorum. Sono proprio queste foglie modificate che oggi vengono vendute, spesso su Internet, e consumate in sigarette o in pipe. Negli Stati Uniti, circa 1,8 milioni di persone l'ha provata, secondo il '2008 National Survey on Drug Use and Health'. Gli effetti, quasi istantanei se la sostanza è inalata, sono di breve durata e tutt'altro che lievi.
"E 'il più potente allucinogeno naturale", spiega il dottor Bryan Roth, direttore di progetto del 'National Institute of Mental Health Psychoactive Drugs Screening Program'. "In potenza è equiparabile all'LSD". Nel 2002, Roth ha scoperto che il Salvinorin A ha una struttura chimica che differisce da qualsiasi altro allucinogeno, naturale o sintetico (PNAS 2002; 99: 11934-9). Ha anche constatato che non attiva il recettore della serotonina responsabile del l'effetto psicotropante, meccanismo tipico invece di altri allucinogeni. Proprio per le sue proprietà uniche, il Salvinorin A potrebbe essere utile per curare malattie che alterano la percezione, come schizofrenia e disturbo bipolare.
"Ogni volta che scopriamo sostanze che alterano lo stato di coscienza, speriamo di poterle utilizzare per creare farmaci più efficaci contro le malattie mentali", spiega Roth, professore presso la University of North Carolina di Chapel Hill negli Stati Uniti.
Queste sue ricerche però potrebbero essere pesantemente ostacolate da un eventuale -e probabile- divieto, con la conseguente criminalizzazione della sostanza da parte della US Food and Drug Administration. Proprio come avvenuto per la cannabis, una delle sostanze più efficaci contro numerose patologie, ma usata raramente a causa di leggi proibizioniste. Tali leggi non hanno effetti solo sugli adolescenti che cercano di cavalcare un unicorno viola, ma anche sui laboratori di ricerca. L'eventuale divieto "renderà i nostri studi molto difficili", dice Roth. "Non impossibili, ma certamente ostacolerà la ricerca medico-scientifico".
Articolo tratto da CMAJ (rivista scientifica dell'Associazione canadese dei medici, Cma)

Etichette:


08 maggio, 2010

Congo, uccisi a colpi di machete - PUNTO POLITICO

Congo, uccisi a colpi di machete - PUNTO POLITICO
Circa 100 abitanti massacrati a colpi di machete dai miliziani LRA, nel dicembre 2009. Lo denunciano oggi le Nazioni Unite: solo in queste ore infatti la delegazione ONU, guidata dal responsabile delle operazioni umanitarie del palazzo di vetro John Holmes, è giunte nel villaggio di Niangara.
Tra le vittime sopravvissute alla strage, un bambino che ricorda: "Hanno aperto la porta e mi hanno ordinato di dormire per terra. Io piangevo e questo li innervosiva: mi dicevano che mi avrebbero ucciso. Sdraiato, pregavo in silenzio. Poi mi hanno preso e mi hanno tagliato le labbra e l’orecchio; mi hanno detto: “Vattene, vattene!”. Ho afferrato un panno per coprire la bocca e l’orecchio sanguinanti e sono fuggito".
Nel dicembre 2009, altre 351 persone furono uccise in un raid dell'LRA. Oltre a seminare morte, i miliziani della Lord Resistance rapirono anche 250 persone, tra cui 80 bambini: futuri combattenti e future schiave sessuali.
Il Lord Resistance Army è la milizia armata cristiana, nata nel 1987 in Uganda ed oggi presente anche in Sudan e Congo.

07 maggio, 2010

www.ildialogo.org Bertone assolve il prete pedofilo,di Andrea Gagliarducci

www.ildialogo.org Bertone assolve il prete pedofilo,di Andrea Gagliarducci

Perché Scientology? ( parte 3 )

...Hubbard ha cercato di produrre una filosofia essenzialmente pratica che è sia una summa della conoscenza dell'Uomo di se stesso e del suo ambiente, sia un mezzo per aumentare la propria conoscenza. Ha descritto la disciplina come superiore a ogni altra ricerca, poiché l'auto conoscenza e l'autocontrollo sono prerequisiti alla certezza in ogni altro studio. Egli sostiene di aver fatto parte del gruppo di ricerca originale che sviluppò la bomba atomica americana, presumibilmente il Manhattan District Project, 1942-1945, sebbene sia difficile dargli credito in quanto in quel periodo era comandante di corvetta della Marina degli Stati Uniti. Tuttavia dalla conoscenza acquisita in fisica nucleare e da ciò che afferma essere un'intima esperienza con il misticismo Orientale, egli in Scientology ha saldato assieme le idee dell'Occidente e la fede Orientale. L'ha fatto a tal punto che molti dei suoi scritti hanno lo stile di un manuale di meccanica anche se trattano le idee più fantastiche. Dopo la poderosa verbosità della gran parte degli studiosi che trattano la medesima materia, le affermazioni dirette di Hubbard, giuste o sbagliate che siano, sono davvero una boccata d'aria fresca.



Il maggior impatto del suo approccio, sia nella ventina di libri che ha scritto su Dianetics e Scientology, sia nelle migliaia di ore di conferenze registrate che ha tenuto, è sicuramente la certezza con cui tratta i problemi. Con smisurata fiducia in se stesso egli affronta nodi gordiani quali la definizione di Vita, la reincarnazione, la comunicazione, i dischi volanti, il sesso, la politica, e tutti gli altri problemi minori che riguardano la risoluzione della mente umana, con un pragmatismo più grande di quello di Alessandro. Alcune delle cose che dice sono assurde, ma allo stesso tempo molte sono davvero pertinenti ed è questa curiosa miscela di verità e falsità, di fatti e finzione che dà a Scientology il suo impatto E la sua forza.

Nei primi stadi dell'addestramento e della terapia il neofita viene attratto dalla loro praticità quasi ingegneristica: roba buona e solida, applicabile alla vita di tutti i giorni, con pochi indizi del materiale sconclusionato, non comprovato né comprovabile che arriverà in seguito.

È a questo stadio che inizia il condizionamento, accidentale o programmato che sia, e che è una parte integrante dell'intera procedura. Con la stessa disinvolta autorità che Hubbard aveva usato per analizzare succintamente la comunicazione, egli porta il neofita verso zone più discutibili. «La vita è fondamentalmente uno Statico» è un assunto che Hubbard descrive come VERITA' LAMPANTE. Prosegue spiegando che «... lo Statico di vita non ha massa, lunghezza d'onda, collocazione nello spazio o nel tempo. Ha l'abilità di postulare e di percepire». Si tratta di una chiara descrizione di un universo immateriale, l'unità di vita. È un bel ragionamento e potrebbe anche essere la verità lampante che Hubbard sostiene essere, ma al neofita mai, in nessun momento, viene permesso mettere in dubbio tali assunti. Il neofita li deve accettare come VERITA', oppure è fuori. La parola di Hubbard non si mette in discussione. Esistono centinaia di assunti simili che si devono accettare come "fatti". Non è che siano necessariamente scorretti, potrebbero pure essere fatti, potrebbe essere la più pura verità. Il pericolo è che centinaia di migliaia di scientologist di tutto il mondo nutrono una fede implicita nella parola di Hubbard, senza avere mai confrontato le sue parole e azioni con quelle di altri maestri...

Etichette:


<body><script type="text/javascript"> function setAttributeOnload(object, attribute, val) { if(window.addEventListener) { window.addEventListener('load', function(){ object[attribute] = val; }, false); } else { window.attachEvent('onload', function(){ object[attribute] = val; }); } } </script> <div id="navbar-iframe-container"></div> <script type="text/javascript" src="https://apis.google.com/js/platform.js"></script> <script type="text/javascript"> gapi.load("gapi.iframes:gapi.iframes.style.bubble", function() { if (gapi.iframes && gapi.iframes.getContext) { gapi.iframes.getContext().openChild({ url: 'https://www.blogger.com/navbar/37858409?origin\x3dhttp://newsfuturama.blogspot.com', where: document.getElementById("navbar-iframe-container"), id: "navbar-iframe" }); } }); </script><!-- --><div id="b-navbar"><a href="http://www.blogger.com/" id="b-logo" title="Go to Blogger.com"><img src="http://www.blogger.com/img/navbar/1/logobar.gif" alt="Blogger" width="80" height="24" /></a>=form id="b-search" action="http://www.google.com/search"><div id="b-more"><a href="http://www.blogger.com/" id="b-getorpost"><img src="http://www.blogger.com/img/navbar/1/btn_getblog.gif" alt="Get your own blog" width="112" height="15" /></a><a href="http://www.blogger.com/redirect/next_blog.pyra?navBar=true" id="b-next"><img src="http://www.blogger.com/img/navbar/1/btn_nextblog.gif" alt="Next blog" width="72" height="15" /></a></div><div id="b-this"><input type="text" id="b-query" name="q"><input type="hidden" name="ie" value="UTF-8"><input type="hidden" name="sitesearch" value="largadoemguarapari.blogspot.com"><input type="image" src="http://www.blogger.com/img/navbar/1/btn_search.gif" alt="Search" value="Search" id="b-searchbtn" title="Search this blog with Google"><a href="javascript:BlogThis();" id="b-blogthis">BlogThis!</a></div></form></div><script type="text/javascript"><!-- function BlogThis() {Q='';x=document;y=window;if(x.selection) {Q=x.selection.createRange().text;} else if (y.getSelection) { Q=y.getSelection();} else if (x.getSelection) { Q=x.getSelection();}popw = y.open('http://www.blogger.com/blog_this.pyra?t=' + escape(Q) + '&u=' + escape(location.href) + '&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;n=' + escape(document.title),'bloggerForm','scrollbars=no,width=475,height=300,top=175,left=75,status=yes,resizable=yes');void(0);} --></script><div id="space-for-ie"></div><!-- --><div id="b-navbar"><a href="http://www.blogger.com/" id="b-logo" title="Go to Blogger.com"><img src="http://www.blogger.com/img/navbar/1/logobar.gif" alt="Blogger" width="80" height="24" /></a><form id="b-search" action="http://www.google.com/search"><div id="b-more"><a href="http://www.blogger.com/" id="b-getorpost"><img src="http://www.blogger.com/img/navbar/1/btn_getblog.gif" alt="Get your own blog" width="112" height="15" /></a><a href="http://www.blogger.com/redirect/next_blog.pyra?navBar=true" id="b-next"><img src="http://www.blogger.com/img/navbar/1/btn_nextblog.gif" alt="Next blog" width="72" height="15" /></a></div><div id="b-this"><input type="text" id="b-query" name="q"><input type="hidden" name="sitesearch" value="largadoemguarapari.blogspot.com"><input type="image" src="http://www.blogger.com/img/navbar/1/btn_search.gif" alt="Search" value="Search" id="b-searchbtn" title="Search this blog with Google"><a href="javascript:BlogThis();" id="b-blogthis">BlogThis!</a></div></form></div><script type="text/javascript"><!-- function BlogThis() {Q='';x=document;y=window;if(x.selection) {Q=x.selection.createRange().text;} else if (y.getSelection) { Q=y.getSelection();} else if (x.getSelection) { Q=x.getSelection();}popw = y.open('http://www.blogger.com/blog_this.pyra?t=' + escape(Q) + '&u=' + escape(location.href) + '&amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;amp;n=' + escape(document.title),'bloggerForm','scrollbars=no,width=475,height=300,top=175,left=75,status=yes,resizable=yes');void(0);} --></script><div id="space-for-ie"></div>