LEGGI INGLESI (CALCIO)
Gli interventi decisi per arginare la violenza. La ricetta inglese per riportare la gente negli stadi è passata attraverso : 1) la completa ristrutturazione degli impianti con la eliminazione delle barriere tra il campo di gioco e la tribuna, seggiolini in tutti i settori, capienza di almeno 20mila posti e possibilmente dotati di box privati, uso di telecamere a circuito chiuso; 2) presa di coscienza dei tifosi dopo il bando europeo; 3) responsabilizzazione delle società a cui è stata affidata la sorveglianza all'interno degli impianti attraverso la presenza di stewards privati (pagati dai club) in collegamento via radio con la polizia presente solo all'esterno degli impianti; 4) divieto per le società di intrattenere rapporti con i propri tifosi, fatta eccezione per la collaborazione finalizzata a prevenire possibili incidenti; 5) creazione di una squadra speciale di sorveglianza nazionale anti-hooligans: la National Football Intelligence Unit costituita da Scotland Yard nel 1989. Un agente è affidato a ognuna delle 92 società professionistiche e si occupa – viaggiando sempre al seguito della tifoseria - della schedatura dei tifosi violenti e di azioni di infiltrazione. Con questo sistema è stato possibile schedare, in un'apposita banca dati, circa settemila tifosi; 6) sistema "Crimistoppers" (in dieci anni ha permesso la cattura di oltre 15mila ultras) ideato da un gruppo di privati: esiste un numero verde a cui si può telefonare (media di circa 200 al giorno) per segnalare episodi, persone sospette e/o situazioni pericolose. Le denunce sono rigorosamente anonime così come la ricompensa ai cittadini che permettono la cattura degli eventuali teppisti. Dal lato normativo: a) lo Sporting Event Act (1985) vieta l'introduzione degli alcoolici negli stadi; b) il Pubblic Order Act (1986) indica come reato il comportarsi alle partite in modo "allarmante", anche se non violento, concedendo ai magistrati il potere di impedire l'accesso negli stadi a singoli tifosi "violenti" che devono presentarsi ai rispettivi comandi di polizia in occasione delle partite; c) ll Football Offences Act (1991) permette alla polizia di arrestare e far processare per direttissima i tifosi anche solo per violenza verbale (linguaggio osceno e cori razzisti). Misure queste tutte in vigore in Gran Bretagna e che il governo Blair, nell'impossibilità di un'applicazione in occasione delle trasferte all'estero dei tifosi, ha ben supportato con l'approvazione del Football Disorder Act. Questa legge conferisce poteri enormi a Scotland Yard che può sequestrare il passaporto di un sospetto appena cinque giorni prima di una gara che si disputi all'estero. Etichette: Calcio |
Comments on "LEGGI INGLESI (CALCIO)"
concordo prefettamente con te e con le leggi inglesi!!!! erica
http://blog.pupazzipensieri.it
Legge stupenda!In più possiamo dire che la tifoseria inglese è tra le più belle del mondo.
Chi non può essere daccordo con le leggi Inglesi?
Ma ricorda che siamo in Italia, il paese delle deroghe, il paese in cui non esistono pene certe, il paese in cui se uccidi un delinquente perchè ti sta rapinando vai in galera ma se ti spara lui se gli va male dopo due giorni è fuori, il paese in cui al governo del calcio da troppi anni ci sono le stesse persone, vedi Matarrese che nel 1995 per un'altra morte disse: d'ora in poi tutto cambierà ma nel 2007 ha detto le stesse cose o forse anche peggiori.
Queste sono le cose che mi fanno vergognare di essere italiano, ma ho fiducia che in Italia vi siano anche delle persone oneste. (Forse questa è la vera Utopia)
Piero