Vangelo di Giuda
Il Vangelo di Giuda è un manoscritto redatto su papiro e legato da un laccio di pelle, probabilmente copiato in copto, che fu ritrovato negli anni Settanta nel deserto presso El Minya, in Egitto e datato intorno al 300 d.C. Appartiene alla categoria degli scritti gnostici, impropriamente definiti "vangeli". CARATTERISTICHEDalla datazione al carbonio di questo manoscritto, avvenuta nell'università dell'Arizona, è risultato risalire al 280 d.C., con un margine d'errore di 50 anni. Dopo lunghe peripezie e passaggi di proprietà, rimase in una cassetta di sicurezza a Long Island (Usa) per 16 anni prima di venire acquistato dall'antiquaria di Zurigo Frieda Nussberger-Tchacos nel 2000 e poi essere dalla stessa ceduto nel 2001 alla Maecenas Foundation for Ancient Art di Basilea per farlo conservare e tradurre. Il manoscritto è stato autenticato e tradotto dopo un lavoro durato cinque anni ed alcune pagine ricostruite sono state mostrate in pubblico per la prima volta il 6 aprile 2006 è stato presentato negli Usa , a Washington, nella sede della National Geographic Society. Si tratta dell'unico testo che prende le difese di questo discepolo di Cristo e gli studiosi cercavano di dedurre il suo contenuto, con molte riserve, dai lineamenti generali dalla dottrina dei Cainiti. Il Vangelo di Giuda contiene infatti nuove informazioni e presenta una nuova visione del rapporto tra Gesù e Giuda : contrariamente a quanto raccontano Matteo, Marco, Luca e Giovanni nel Nuovo Testamento , dove Giuda è ritratto come un traditore, secondo questo vangelo Giuda consegna Gesù alle autorità su richiesta dello stesso Cristo. L'ipotesi (peraltro già nota da tempo) formulata da Craig Evans, docente di Nuovo testamento presso l'Acadia Divinity College dell'Acadia University di Wolfville, in Canada, è che Gesù avesse segretamente dato istruzioni a Giuda di portarlo alle autorità romane. Si spiegherebbe così la frase a lui rivolta e riportata dal Vangelo di Giovanni: «Qualunque cosa tu debba fare, falla in fretta». Etichette: Vangeli aprofici |
Comments on "Vangelo di Giuda"
Ciao
Sapevo dell'esistenza del Vangelo di Giuda, ma ovviamente mi mancavano tutte queste informazioni...
Non pensi sia strano riuscire a scoprire ancora oggi realtà possibili di 2000 anni fa.. Quasi come fosse un mondo parallelo a quello che ci siamo costruiti!
il vangelo di Giuda è un apocrifo cioè quel tipo di vangeli scartati dal concilio di Nicea perchè non ci sono nè miracoli nè crocifissioni e quindi resurrezioni! Anche se la scoperta risale dopo l'ultimo conflitto mondiale, quindi in epoca recente, rientra nella mentalità di quanti hanno scritto cronaca e non fantasie....quindi anche se i vescovi del 382 d.c. lo avessero conosciuto, sicuramente lo avrebbero scartato! Meditate gente...meditate!
Ciao, va bene per il link.
A mio figlio e' piaciuta tantissimo la foto del gatto scarruffato. E' tua o l'hai trovata in rete? Dove la posso trovare con un formato un po' piu' grande?
La Toscana e' anche la mia regione.
Il Cirstianesimo è anche Vangeli Apocrifi...solo che "qualcuno" tenta ancora di negarlo, chissà perchè?
“Con il termine gnosticismo si designa un gruppo di correnti filosofico-religiose dell’antichità, che hanno avuto la loro massima diffusione nei secoli II e III dell’era cristiana nei maggiori centri culturali dell’area mediterranea, come Roma e Alessandria d’Egitto. In certi casi si tratta di scuole fondate da personaggi noti, come Basilide, Marcione o Valentino — tutti vissuti nel secolo II —, in altri casi di gruppi di cui non si conoscono i fondatori e la cui denominazione deriva da elementi dottrinali: per esempio, gli ofiti attribuiscono un ruolo importante al serpente, in greco ofis; i cainiti si richiamano a Caino, e così via.
Fino al ritrovamento nel 1945 a Nag Hammadi, nell’Alto Egitto, di un’intera biblioteca gnostica, gli studiosi disponevano di scarsi testi originali e integrali, ritrovati nel corso del tempo, e le fonti per lo studio delle teorie gnostiche erano costituite per lo più da descrizioni e da citazioni contenute nelle confutazioni da parte di autori cristiani, che scrivono in difesa dell’ortodossia, come sant'Ireneo, vescovo di Lione (sec. II) nell’opera Denuncia e confutazione della pseudo-gnosi. Il cristianesimo nei primi secoli è minacciato dallo gnosticismo tanto dall’esterno, cioè da movimenti che si pongono dichiaratamente in posizione alternativa a esso, quanto dall’interno, da gruppi che cercavano d’infiltrarsi in ambienti cristiani rifacendosi talvolta a scritti, come i vangeli apocrifi.
Secondo il dualismo antropologico dello gnosticismo lo spirito corrisponde a una particella divina, con la vocazione a riunirsi all’Essere Supremo e quindi eterna, mentre il corpo costituisce solo il carcere in cui l’anima è prigioniera o esiliata, ed è destinato a dissolversi nel nulla.
Certi sistemi gnostici inseriscono questa teoria in una visione astrologica basata sulla concezione geocentrica. Per unirsi al corpo lo spirito deve arrivare sulla terra e attraversare una dopo l’altra le sfere dei pianeti. In questa "caduta" nel mondo sublunare, prima di penetrare nel corpo materiale, lo spirito riceve una specie d’involucro, il "corpo astrale", che cresce al passaggio da ogni sfera planetaria. Alla fine lo spirito risulta rivestito, occultato da queste stratificazioni, che sono il presupposto delle corrispondenze cosmiche e delle influenze astrali condizionanti l’esistenza umana.
La concezione negativa dell’esistenza terrena e della vita condiziona profondamente anche i rapporti fra i sessi. Ammesso che il piacere sessuale è una specie di esca con cui il demiurgo induce l’uomo a riprodursi, lo gnostico ha due possibilità: astenersi da ogni attività sessuale, oppure svincolare la sessualità dalla riproduzione, per poter godere del piacere sessuale evitando però di procreare. Effettivamente nei movimenti gnostici si possono osservare tanto un ascetismo radicale quanto il libertinismo, comportamenti opposti ma che presentano un elemento comune: il disprezzo per la vita.
Caratteristica dello gnosticismo è il rifiuto della tradizione biblica. L’identificazione del Dio creatore della Bibbia con il demiurgo, quindi con una figura negativa, comporta pure un rovesciamento nella valutazione dei singoli personaggi biblici, con l’idealizzazione di chi ha infranto le leggi del Creatore, come Caino. Il paradiso terrestre diventa una specie di giardino incantato in cui il Dio biblico tiene Adamo ed Eva nell’ignoranza. Nell’Apocrifo di Giovanni lo stesso Cristo Salvatore incita i progenitori a mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, con un’interpretazione che introduce una netta frattura fra il Dio creatore dell’Antico Testamento e il Salvatore che proclama l’emancipazione dalla Legge.
Se alcuni studiosi hanno considerato eccessivo e di parte l’impegno degli apologisti cristiani nel combattere lo gnosticismo e nel considerarlo estraneo al cristianesimo, nonostante le pretese di alcuni gruppi di rappresentarne addirittura la tradizione più autentica, i ritrovamenti di Nag Hammadi confermano le tesi degli apologisti. Per esempio, uno dei testi ritrovati è La Sofia di Gesù Cristo, in cui Cristo ammaestra alcuni discepoli rispondendo alle loro domande: ebbene, risulta essere trascrizione in forma di dialogo di un testo gnostico più antico, Eugnosto il Beato, forse risalente al secolo I a. C., quindi conferma l’origine precristiana o almeno non cristiana di temi fondamentali, anche prescindendo dal fatto che contatti secolari con il cristianesimo possono aver portato a una certa cristianizzazione di un gnosticismo originariamente estraneo a esso.
Le teorie gnostiche non sono prive di conseguenze sociali: infatti, se la concezione della realtà terrena come "acosmica", "senza ordine", mette in discussione l’esistenza del diritto naturale, il giudizio negativo sulla vita e sulla procreazione mina le basi stesse della società, della famiglia e della civiltà in genere. Quindi, lo gnosticismo non è solamente alternativo al cristianesimo, ma anche al pensiero greco e al diritto romano.
L’affermazione del cristianesimo sullo gnosticismo non rappresenta quindi solo una questione interna della Chiesa, ma il punto di partenza per la formazione di una nuova civiltà, quella cristiana, con il riconoscimento del valore tanto dell’ordine spirituale quanto di quello temporale.
Per questo il politologo Eric Voegelin (1901-1985) interpreta la secolarizzazione dell’Occidente cristiano come effetto dell’azione di una serie di movimenti rivoluzionari, fra i quali annovera la Riforma protestante, la Rivoluzione francese e il marxismo, in cui ritiene di riconoscere tratti comuni gnostici.”
Spero con questa citazione di non avere offeso nessuno, volevo solo chiarire la disputa cristianesimo contro gnosticismo e canonici contro apocrifi. Se ho scritto cretinate ditelo, però cerchiamo di discuterne pacatamente.
Ciao! Ti ho gia' linkato. Noto che sei impegnato a tutto tondo. Ricambio il complimento per il Blog!
questa mi è nuova, ma che vuoi farci, io sono fermo a Jesus Christ Superstar (visto 6 volte) ;-)
buon week-end!
@Zahir visto facile lasciare un commento!Non penso che sia strano scoprire cose di 2000 anni fà perchè tante cose sono state nascoste!
@Falstaff Penso anche io che sia così!
@Artemisia ciao domani ti dico dove ho preso la foto,me là inviata una mia amica.Ora vado a mettere il tuo link
@meija Forse tenta di negarlo perchè rivoluzionerebbe troppo il cattolicesimo
@pequenito ciao era un pò che non ti sentivo.Complimenti per il commento,sembra un post!
@Libano grazie per avermi linkato ora ti linko anche io grazie per i complimenti!
@ste.black ti è nuova perchè anche i media ne hanno parlato pochissimo!