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Nome: Agostino
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Eta:31
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Citta:Montecatini Terme
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Non mi piace:Doppie facce
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Mi piace:Libertà
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Film:Horror
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Libro:La Favola di Cristo
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Colore:Nero
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Frase:Meglio primi all'inferno che secondi in paradiso
01 giugno, 2007
...Il 18 febbraio del 1993 giungono a Pinochet, in occasione della ricorrenza delle sue nozze d'oro con la consorte, due lettere autografe in spagnolo con espressioni di amicizia e stima con in calce le firme di papa Wojtyla e del Segretario di Stato Angelo Sodano. «Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale. Giovanni Paolo II.» Ancor più caloroso è il messaggio del Cardinale Angelo Sodano, già nunzio apostolico in Cile dal 1977 al 1988, e che nel 1987 aveva perorato con successo la visita del papa a Santiago, trascurando le accese proteste dei circoli cattolici non legati al regime dittatoriale. Il cardinale scrive: «...il compito di far pervenire a Sua Eccellenza e alla sua distinta sposa l'autografo pontificio qui accluso, come espressione di particolare benevolenza» e aggiunge:«Sua Santità conserva il commosso ricordo del suo incontro con i membri della sua famiglia in occasione della sua straordinaria visita pastorale in Cile». Sodano poi conclude, riaffermando al signor Generale, «l'espressione della mia più alta e distinta considerazione». Il Vaticano non rese pubbliche queste missive per timore che l'eccesso di enfasi attizzasse nuove polemiche tuttavia tre mesi dopo prevalse la vanità del dittatore e i documenti furono rivelati dal quotidiano cileno "El Mercurio" e ripresi da "Témoignage Chrétien", la rivista francese dei cattolici progressisti provocando reazioni critiche ovunque, anche nel mondo cattolico.
Un gruppo di preti di Caen indirizzò al pontefice una risposta particolarmente risentita in cui oppose al commosso ricordo di Wojtyla «l'emozione davanti alla morte del presidente Allende e di molti suoi collaboratori; davanti alla retata e al parcheggio dei sospetti nello stadio di Santiago; davanti alle dita amputate del cantante Victor Jara per impedirgli di intonare sulla sua chitarra gli accordi della libertà; davanti alle sparizioni, alle carcerazioni, alle torture». La Fraternità e la Comunità Francescana di Béziert espressero la loro costernazione in modo lapidario: «Durante il potere di Pinochet Gesù Cristo era crocifisso ancora»......... |
Comments on "Augusto Pinochet parte 3"
Io mi chiedo...perchè fanno i funerali in chiesa per dittatori bastardi carnefici, e per welby hanno rifiutato?....sono cose che fanno pensare...
@Narko semplicemente perchè sono dei buffoni!