Rasputin il monaco pazzo parte 5
...Tra il 1915 e il 1916 Rasputin non conduce una vita irreprensibile, e non solo dal punto di vista sessuale. Un ultimo tentativo per riuscire ad allontanare da corte il monaco è affidata al primo ministro Trepov, che offre a Rasputin una somma in rubli spropositata per lasciare la capitale immediatamente e tornarsene in Siberia. Rasputin non cede al tentativo di corruzione e ne informa la zarina. Il prestigio dell’ "unico amico della famiglia imperiale" assurge ai massimi livelli, dopo questa dimostrazione di fedeltà e attaccamento alle sorti della Corona. Di fronte a questa ennesima vittoria di Rasputin, non resta che il complotto omicida. E ad ordirlo non saranno membri dell’intellighenzia liberale e progressista, che comunque vedevano in quel contadino visionario e religioso un simbolo dell’immobilismo conservatore che stavano cercando di abbattere, bensì uomini appartenenti alla più pura aristocrazia russa, e per un opposto motivo. Liberare lo Zar e la sua famiglia dalla nefasta influenza di quel mugik che stava indebolendo la Corona e molto probabilmente aspirava al potere assoluto. Il complotto che avrebbe dovuto eliminare Rasputin fu ordito da un folto gruppo di personalità. I più rappresentativi erano sicuramente il granduca Dmitrj Pavlovic, il già citato Puriskevic e l’ambiguo principe Feliks Jusupov. Quest’ultimo era una figura molto particolare dell’alta società pietroburghese: effemminato (molto probabilmente di tendenze omosessuali), grande ammiratore di Oscar Wilde e ossessionato dal desiderio di passare alla storia, ma allo stesso tempo pavido e inconcludente, Feliks era già venuto in contatto - negli anni precedenti - con il magnetico starec di corte. Tra i due si era venuta a creare una strana sintonia, e sembra che Rasputin fosse in un certo modo affascinato dagli atteggiamenti del giovane aristocratico, così diverso da lui. Altro particolare non trascurabile - e intrigante per il monaco - Jusupov era sposato con una delle donne più belle di Russia, Irina Aleksandrovna, la quale era di carattere estremamente riservato e appariva di rado in società. Feliks Jusupov, benché negli ultimi anni avesse imparato a disprezzare Rasputin, cominciò ad avvicinarvisi e a frequentarlo con regolarità. Per diversi mesi il giovane principe e il rozzo contadino siberiano si incontrarono in serate dedicate alla musica (Jusupov suonava e cantava con perizia) e alla danza, che Rasputin amava spassionatamente... Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina. Etichette: filosofia chlisty, monaco, Rasputin, russia rivoluzione, zar |
Comments on "Rasputin il monaco pazzo parte 5"
E io non esco senza un saluto...
Rasputin..Rasputin...mi ricorda qualcosa...
Casuale ispirazione? eh..eh..
Ciao e complimenti da clausneghe
ps Ho visto il video motocross..
mi sovvengon i vecchi tempi..
@clausneghe grazie per i complimenti ma non vedo il tuo link!
@Lisa72 penso che i post troppo lunghi siano un pò noiosi quindi lascio sempre i puntini...
eccolo