Usi e abusi della cocaina, ieri ed oggi
Quanti sanno che nel diciannovesimo secolo vi era un papa nominato Leone XIII che non solo consumava la cocaina, ma ne pubblicizzava persino i suoi effetti? Fu addirittura ritratto in un manifesto mentre conferiva una medaglia d’oro al fabbricante di quella nuova sostanza usata come "tonico" che egli badava bene di portare sempre con sé. Secondo i dati dell'International narcotics control board in Gran Bretagna vi è il maggior uso di cocaina del mondo. Circa il 6,8% degli adulti britannici ammette di averla provata, rispetto al 4,9% degli spagnoli, che occupano il Secondo posto. L'Italia si colloca al terzo posto. Oggi il 2% dei britannici - la stessa percentuale degli statunitensi - fa regolarmente uso di cocaina che ormai è diventata la droga più diffusa negli ambienti alla moda. Naturalmente l'uso della cocaina ha origini molto arcaiche, risalendo sino agli Inca. Gli abitanti dell'area compresa tra Colombia, Perù e Bolivia, dove si producono tre quarti della cocaina del mondo, masticano foglie di cocaina da migliaia di anni. Un tempo la cocaina era riservata alla famiglia reale, ma, come dimostrano alcuni reperti archeologici, era ampiamente usata anche dalla popolazione per motivi mistici, religiosi, sociali e curativi. Non la masticavano solo per le sue proprietà stimolanti, che sembrano annullare la fatica e danno l'energia necessaria per affrontare le ripide salite nell'aria rarefatta di quella regione montuosa, ma anche per le sue qualità alimentari, poiché le sue foglie contengono vitamine e proteine. Poi arrivarono gli invasori spagnoli e la situazione cambiò. All'inizio gli invasori vietarono la cocaina reputandola una sostanza dagli effetti magici e negativi... Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina. Etichette: Cocaina, Colombia, Papa Leone XIII, Perù e Bolivia |
Comments on "Usi e abusi della cocaina, ieri ed oggi"
Ecco,magari puntualizzare meglio..
La cocaina non è la coca.
Gli antichi nativi americani usavano masticare le foglie della pianta Erythroxylon coca Lamark fam. Linaceae assieme ad un bolo di cenere particolare che serve a liberare gli alcaloidi.
La cocaina invece è un estratto ottenuto per infusione delle foglie in sostanza solvente,di solito Kerosene...
La pasta che si ottiene alla fine del processo viene ulteriormente trattata e diventa "etere metilico della benzoilecogonina levogira
([a] D20°=-16°,4 in soluzione cloroformica al 20% avente la formula CH NO4
comunemente cocaina.
Si potrebbe dire che la cocaina stà alla coca
come la grappa stà all'uva.
Saluti