La salita al potere dei Khmer Rossi parte 7
.....Fine dell'utopia: il genocidio cambogiano . Inizialmente Pol Pot riuscì ad accattivarsi molte simpatie tra gli intellettuali della Sinistra occidentale e in particolare europea (la quale, paradossalmente, lo aveva svezzato politicamente durante i suoi studi a Parigi ), a causa del suo radicalismo, del suo anti-imperialismo e della particolare situazione politica che lo vedeva opposto agli, allora, odiati Stati Uniti, ma soprattutto grazie al buio totale che calò sulla Kampuchea Democratica. Carestie, purghe politiche e massacri di civili inermi più una guerra scatenata contro il Vietnam e persa rovinosamente produssero un vero e proprio genocidio. Campi di concentramento e di sterminio (come quello di Choeung Ek, in cui si suppone siano state soppresse 10.000 persone) e terribili prigioni (come l'S-21, in cui morirono quasi 20.000 persone, tra cui 2.000 bambini) costellavano l'intero Paese. Le esecuzioni molto spesso venivano realizzate attraverso metodi estremamente cruenti, infliggendo indicibili torture alle vittime (anche bambini), picchiandole, bastonandole o accoltellandole a morte, altre volte si ricorreva al soffocamento per mezzo di un sacchetto di plastica in cui veniva infilata la testa del condannato. Quasi mai venivano utilizzate pallottole, considerate troppo preziose per tali scopi. Alcuni testimoni cambogiani e stranieri, tra i quali il segretario dell'ambasciata francese Denise Affonco, descrissero terribili episodi di cannibalismo ai danni di adulti e bambini, che sarebbero stati spesso sventrati ancora vivi allo scopo di divorarne il fegato cotto o la cistifellea essiccata (considerata curativa nella medicina tradizionale khmer), o ancora di berne la bile . Sempre secondo alcune testimonianze, le cistifellee essiccate delle vittime venivano anche vendute come farmaco in Cina. Tra le guardie sarebbe stata diffusa la pratica di mutilare orrendamente i condannati prima di ucciderli (recidendo ad esempio loro le orecchie, e costringendoli poi ad ingerirle ), mentre i resti umani sarebbero stati frequentemente utilizzati come fertilizzante nei campi...... Etichette: Cambogia, Kampuchea Democratica, Khmer Rossi, Pol Pot |
Comments on "La salita al potere dei Khmer Rossi parte 7"
ciao!!!
su Crespo si sa che riesce purtroppo a farsi male anche facendo la pipì in bagno... dunque è stato buono premunirsi con Suazo.
Veron... non è+un ragazzino però qualche partita ad alto livello può ancora farla (anche se ricordo quella col Villareal dove giocò immondamente) certo che deve capire che verrà scongelato solo di tanto in tanto. cmq io andrei su Lampard e Nasri.
buonanotte ;-)
brrrr
La farei leggere agli idolatrori del comunismo!
@ste.black si Crespo è un pò delicato e Suazo è un buon acquisto.
Veron hai pienamente ragione non si può dimenticare!
@cry ABRRRRRRRRR Ciao
@marshall è questo lo scopo dei miei post sul comunismo!