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* Nome: Agostino
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Anni di carcere per cessione o vendita di tabacco: 0
Morti ogni anno in Italia per consumo di cannabis: 0 (dati del ministero della Salute e dell'Oms)
Anni di carcere per cessione o vendita di cannabis: da 6 a 20

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29 ottobre, 2007
26 ottobre, 2007
La salita al potere dei Khmer Rossi parte 9
![]() ...Secondo alcune testimonianze, nelle riunioni di cooperativa i funzionari proclamavano apertamente frasi quali: "Basta un milione di buoni rivoluzionari per il Paese che vogliamo costruire. Non abbiamo bisogno del resto.". Non è quindi da escludersi che - coerentemente con la filosofia che governò le deportazioni dalle città alle campagne - il regime ritenesse la nazione "sovraffollata", e dunque auspicabile ridurne la popolazione, anche per mezzo di omicidi di massa, da circa 7 milioni ad 1 milione. Va però sottolineato che la maggioranza delle morti fu provocata dalle carestie, dalle malattie e dalle guerre dovute alla fallimentare politica del regime, e non direttamente dalle pur sempre massicce opere di epurazione, liquidazione dei presunti oppositori e pulizia etnica. All'immediato calo della popolazione evidenziato nei primi anni di dominio dei Khmer Rossi avevano precedentemente contribuito in modo determinante la guerra del Vietnam e le brutali azioni repressive di Lon Nol. Nonostante ciò, le persone uccise sono calcolate in centinaia di migliaia. Le stime arrivano fino ad 1 milione. La CIA stimò inoltre tra 50.000 e 100.000 le persone uccise non immediatamente, ma a seguito di un periodo di detenzione e orribili torture. ![]() Inoltre, dopo il primo periodo di assestamento, in cui gli ostacoli al processo di "rinnovamento" della nazione venivano sistematicamente ignorati, i vertici di Partito avevano cominciato a mostrare un notevole "ammorbidimento" riguardo ai rapporti con l'estero, alla rigida applicazione dei loro ideali rivoluzionari e a molti altri temi che fino ad allora erano stati affrontati, a spese della popolazione, con totale mancanza di realismo... Etichette: Cambogia, Kampuchea Democratica, Khmer Rossi, Pol Pot |
23 ottobre, 2007
PURTOPPO IN QUESTO PAESE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI CREDE ANCORA NELLA POLITICA!
La legge Levi-Prodi e la fine della Rete .![]() Spero che il governo Prodi cada al più presto perchè oltre ad oscurare la rete vogliono rovinarci il futuro con la bellissima legge welfare. Ti assumono per 36 mesi come precario , poi è possibile un rinnovo di 15 mesi ( tranne nel caso che uno abbia fatto lavori stagionali ) finiti i 4 anni e mezzo di precariato dove non ti puoi ammalare e fare le ferie solo quando te lo dice l'azienda , altrimenti col cavolo che ti "assumono" , l'azienda ti puole mandare a casa così devi iniziare tutto da capo. Per finire la pensione dicono che è del 60% , già una miseria , invece a conti fatti è del 50% . Così se guadagno 1400euro andrò in pensione con 700euro. Però il ringraziamento più speciale và hai sindacati che volevano che tu , durante quella mezza specie di sondaggio falsifcato , volevano che tu votassi si!!!!! ![]() VAFFANCULOOOOOOOOOOO Senza dimenticare il mitico Mastella !!!! ![]() Siamo sicuri che il ventennio fascista sia stato così duro??? Invece di clonare le pecore cloniamo Mussolini lo teniamo per 10 anni , giusto , giusto il periodo che fece le riforme , agraria , scuole , pensioni... e poui lo mandiamo in esilio a Predappio!!! ( Per chi non lo avesse capito l'ultima frase che è in questo post serve per far capire che non viviamo in una democrazia perchè ci stiamo facendo togliere tutti i nostri diritti e nessuno a le palle per cambiare tutto ciò! ) Etichette: legge Levi-Prodi, VAFFANCULO MASTELLA PRODI BEPPE GRILLO |
18 ottobre, 2007
Ozzy Osbourne parte 2
...Lasciata la scuola, cominciò a lavorare come macellaio presso un mattatoio all'età di quindici anni; dopodiché tentò altre vie (imbianchino, meccanico di automobili, perfino un breve periodo presso una società di pompe funebri). Tuttavia, l'adolescenza turbolenta di Ozzy lo condusse fino ad atti furtivi. Non ancora maggiorenne, tentò di rubare da un appartamento un televisore da 24 pollici ma perse l'equilibrio a causa del peso dell'apparecchio, che gli finì addosso bloccandolo; per questo reato venne incarcerato presso la "Winston Green Prison" di Birmingham. Mentre scontava la pena, Osbourne tatuò il suo nomignolo "OZZY" sulle falangi inferiori della mano sinistra, con un ago e un pezzo di grafite . Uscito dal carcere, Osbourne riprese la sua attività di musicista, cercando di fare della musica la propria professione. Suonò prima con la band Music Machine, poi con gli Approach, e decise crearsi il nome d'arte "Ozzy Zig" e, ottenuto un prestito da suo padre comprò un amplificatore da 50 watt. Un giorno, Ozzy si recò in un negozio di dischi del suo paese ed attaccò un annuncio ove era scritto: «Ozzy Zig requires gig. Owns own P.A.» (Ozzy Zig ha bisogno di pubblico; possiede un proprio amplificatore). Tony Iommi e Bill Ward, passando per quel negozio, videro l'annuncio e Iommi stentava a credere che il suo acerrimo rivale facesse il cantante. I due si recarono a casa di Ozzy e, dopo aver parlato un pò, decisero di aggregarsi a lui. Osbourne portò con sè anche il chitarrista Geezer Butler (in seguito divenne bassista), il quale militò con lui nei Rare Breed, una band di breve vita... Etichette: Black Sabbat, Music Machine, Ozzy Osbourne, ROCK |
16 ottobre, 2007
La saponificatrice di Correggio parte 3 e ultima
![]() ...Francesca la mattina del 5 settembre 1940 si recò a salutare l'amica prima di partire. Il copione si ripeteva, Leonarda convinse la donna a scrivere due cartoline, dicendole che le avrebbe dovute spedire da Correggio per annunciare ai conoscenti la partenza evitando di far conoscere la sua destinazione. La Cianciulli si avventò sulla donna e ripeté il "sacrificio". La terza e ultima vittima si chiamava Virginia Cacioppo, ex cantante lirica, cinquantatreenne, costretta a vivere in miseria e nella nostalgia del proprio passato di artista. Leonarda le propose un impiego a Firenze, come segretaria di un misterioso impresario teatrale, pregandola, come al solito, di non farne parola con nessuno. Virginia, entusiasta della proposta, mantenne il segreto e il 30 settembre 1940 si recò a casa di Leonarda dove: «Finì nel pentolone, come le altre due (.); la sua carne era grassa e bianca, quando fu disciolta vi aggiunsi un flacone di colonia e, dopo una lunga bollitura, ne vennero fuori delle saponette cremose accettabili. Le diedi in omaggio a vicine e conoscenti. Anche i dolci furono migliori: quella donna era veramente dolce». La cognata dell'ultima vittima, insospettita per la sparizione improvvisa della donna, vista entrare in casa della Cianciulli, ne denunciò la scomparsa al questore di Reggio Emilia, il quale, seguendo i numerosi indizi lasciati dall'omicida, arrivò alla "saponificatrice". ![]() Sottoposta a interrogatorio la donna confessò senza resistenze i tre omicidi. La Corte stabilì che Leonarda Cianciulli era l'unica responsabile di quei turpi omicidi e la condannò a trent'anni di carcere e a tre anni di manicomio giudiziario. Morì nel manicomio giudiziario per donne di Pozzuoli, il 15 ottobre 1970, stroncata da apoplessia celebrale. Etichette: pentolone, saponificatrice Correggio |
14 ottobre, 2007
Altri Olocausti parte 5
![]() ...Fra la fine degli anni '20 e l'inizio degli anni '30 i detenuti e i deportati erano impiegati prevalentemente per colonizzare nuovi territori e costruire grandi impianti (canali, ferrovie), mentre prima e durante la guerra i lager divennero luoghi di isolamento e sterminio. Ma dopo la seconda guerra mondiale la situazione mutò nuovamente: i lager e le numerosissime altre strutture di lavoro coatto svolgevano ormai le più svariate funzioni economiche. Oltre che nella costruzione di impianti strategici e nella colonizzazione di nuovi territori, i detenuti erano occupati nella vita economica quotidiana del paese: costruivano case, sgomberavano macerie, aravano, riparavano strade, cioè lavoravano ovunque ci fosse bisogno di manodopera non qualificata. La quantità di detenuti in lager e colonie cresceva continuamente: all'inizio degli anni '50 il numero medio annuo degli internati sfiorava i 3 milioni, e se vi si aggiungono i deportati, questa cifra si avvicina ai 6 milioni di persone. ![]() Alla "ricostruzione dell'economia" lavoravano anche altri "contingenti": prigionieri di guerra stranieri (max. – 2,5 milioni nel 1946), internati nei lager-filtro di verifica (circa 300.000 rimpatriati sovietici), ecc. Tutto questo smisurato esercito di quasi 10 milioni di lavoratori forzati era rigidamente stratificato: ogni "contingente" aveva il suo tipo particolare di lager con determinate regole di disciplina. E, di conseguenza, proprie strutture amministrative... Etichette: deportazione, Gulag, olocausto, urss |
12 ottobre, 2007
Pornografia parte 3 .
![]() ...Nell'aprile del 2005 alcuni archeologi della Germania hanno notato un grosso disegno, di circa 7.000 anni fa, raffigurante un uomo che si piega sopra una donna nel tentativo di veder soddisfatte le proprie richieste sessuali. Tale figura è stata chiamata Adonis von Zschernitz. Per molto tempo ed, in parte, anche oggi, la pornografia è diventata bersaglio di lazzi e gag umoristiche o satiriche. Addirittura, nel 1920, furono pubblicati negli Stati Uniti d'America, alcuni fumetti d'impronta comica che prendevano bonariamente in giro il mondo della pornografia. Il titolo era Le Bibbie di Tijuana. Nella seconda metà del XX secolo, la pornografia si è evoluta negli USA grazie ad alcune riviste specializzate per soli uomini, quali a esempio Playboy e Uomo Moderno (entrambe fondate nel 1950). Questi periodici hanno ritratto donne famose completamente nude, venendo usate per la masturbazione. Dal 1960 in poi queste riviste hanno cercato una forma di raffigurazione sessuale più esplicita. Tale ricerca è terminata negli anni Novanta, quando erano ormai inseriti articoli ed immagini riguardanti l'amore lesbico, l'omosessualità, la penetrazione, il sesso di gruppo, il feticismo sessuale. Le forme più diffuse della pornografia sono foto che ritraggono donne in atteggiamenti sessuali espliciti, immagini di rapporti sessuali eterosessuali o omosessuali con due, tre o più persone coinvolte. ![]() La stampa dedicata alla pornografia è un mercato che non conosce recessione, composto da centinaia di pubblicazioni periodiche come a esempio Penthouse, Hustler, Private (rivista), Le ore e altre. Altre riviste sono in forma di fotoromanzo porno. Pubblicazioni di notevole successo commerciale sono i fumetti porno che in Italia e Giappone sono disegnati da fumettisti di fama mondiale. Guido Crepax e Milo Manara son stati i maestri di fumetti erotici ma non porno e attualmente l'italiana Giovanna Casotto è considerata l'artista che disegna i migliori fumetti porno del mondo... Etichette: Adonis von Zschernitz, amore lesbico, Hustler, il feticismo sessuale, l'omosessualità, Penthouse, Playboy e Uomo Moderno, pornografia, Private, sesso di gruppo |
09 ottobre, 2007
Rasputin il monaco pazzo parte 3
![]() ...ALLA CORTE DELLO ZAR . Il destino porta Rasputin alla corte dello Zar in conseguenza di un fatto drammatico. Il figlio prediletto della zarina Alessandra, Alessio, è affetto da emofilia e attraversa una crisi gravissima. Nessun dottore sembra riuscire a trovare una cura e alle orecchie dell’Imperatrice, tramite l’intervento della granduchessa Anastasia, giunge il consiglio di ricorrere a quell’uomo "santo" e dagli strani poteri di nome Rasputin. Nelle lunghe sere in società lo starec siberiano aveva partecipato a sedute spiritiche e a "guarigioni" durante le quali aveva manifestato poteri fuori del comune. Non si saprà mai se si trattasse di allucinazione collettiva o di reali poteri taumaturgici del monaco-contadino, fatto sta che la fama di "purificatore" di Rasputin non era rimasta sconosciuta nemmeno alla coppia imperiale. Rasputin viene finalmente ricevuto a Palazzo: corre l’anno 1905. Già dal primo contatto con il piccolo Alessio, riesce ad arrestare con la forza della persuasione e della preghiera il flusso di sangue che lo sta mortalmente indebolendo. Molte possono essere, oggi, le spiegazioni di quel prodigio; tra queste il fatto assodato che una forte emozione in un individuo affetto dall’emofilia può portare ad una temporanea guarigione. In quella drammatica sera di inizio secolo - e agli occhi dell’emotiva e religiosissima zarina - l’evento può solo assumere i contorni del miracolo. Da quel giorno Grigorij Efimevic Rasputin diverrà l’ombra dell’Imperatrice, il "buon’uomo" salvatore di Alessio, "il nostro Amico". ![]() Si creerà, tra il monaco e la zarina, un legame fortissimo, che molti arriveranno a considerare ambiguo. Questo tipo di legame diverrà pericoloso negli anni a ridosso della Rivoluzione, quando Alessandra - fermamente convinta del potere autocratico dello Zar, e decisa a farlo mantenere a un marito che invece non sembra smanioso di goderne i privilegi - costituirà un’alleanza con Rasputin in chiave fortemente conservatrice... Etichette: Rasputin monaco zar russia rivoluzione |
07 ottobre, 2007
Droghe e sostanze stupefacenti . Oppio e oppioidi parte 1
![]() L'oppio (dal greco opos: "succo" o "lattice") è il liquido lattiginoso contenuto nelle capsule ancora immature di una specie di papavero (Papaver somniferum) originaria dell'area mediterranea, ma coltivata da tempo in diversi paesi del mondo. Oppio L'oppio contiene 20 tipi di alcaloidi (composti organici azotati che agiscono sul sistema nervoso centrale), alcuni dei quali (come la morfina, la codeina e la tebaina) svolgono un'azione stupefacente. I derivati dell'oppio (oppioidi) più comuni sono la morfina (largamente impiegata in ambito medico), il metadone (sostanza di sintesi usata per la disintossicazione delle persone "dipendenti" da oppioidi) e l'eroina (derivato della morfina sintetizzato in laboratorio). Effetti farmacologici e modalità d'assunzione. In medicina, gli oppioidi si usano spesso come analgesici potenti (per il trattamento del dolore acuto, cronico e severo, come quello associato ad infarto del miocardio, cancro, malattie croniche ed interventi chirurgici), come antidiarroici e calmanti per la tosse. I loro principali effetti fisiologici comprendono depressione della respirazione, bradicardia e ipotensione ortostatica, rallentamento psico-motorio, riduzione dei processi digestivi e dell'urinazione, nausea e vomito, inappetenza, rash e orticaria a livello cutaneo, miosi, diminuzione dell'ovulazione e mancanza delle mestruazioni. ![]() Gli oppioidi, inoltre, agiscono sul sistema nervoso centrale in maniera simile alle endorfine, alterando il rilascio dei neurotrasmettitori e riducendo, di conseguenza, la percezione del dolore, attenuando l'ansia e le risposte emotive: l'azione inibitoria sulle emozioni provoca l'effetto di indifferenza e di distacco percettivo che segue il momento di intenso piacere (flash) provocato dall'assunzione della sostanza e che può durare dalle 4 alle 6 ore... Etichette: Droghe sostanze stupefacenti Oppio oppioidi eroina morfina sistema nervoso centrale |
05 ottobre, 2007
VAFFANCULO
MI VERGOGNO DI VIVERE IN ITALIA. SONO TOSCANO E SENTO SEMPRE PARLARE MALE DI BERLUSCONI QUANDO IN REALTà IL GOVERNO PRODI FA' VOMITARE . VIVIAMO IN UNA DITTATURA DOVE IN TELEVISIONE NON POSSONO PARLARE I MAGISTRATI E IL NOSTRO "AMICO" MASTELLA DIMOSTRA , COME DISSE BEPPE GRILLO AL V DAY , DI ESSERE UN ERRORE DELLA NATURA. CON LA RIFORMA DELLE PENSIONI CI HANNO FATTO UNA RAPINA A MANO ARMATA E I SINDACATI NON HANNO FATTO NIENTE. VAFFANCULO , VAFFANCULO E VAFFANCULO L' UNICA SPERANZA CHE ABBIAMO NOI GIOVANI è DI ANDARE A VIVERE ALL'ESTERO! Etichette: VAFFANCULO MASTELLA PRODI BEPPE GRILLO |
02 ottobre, 2007
Eroina, la politica svizzera di trattamento sostitutivo funziona
![]() La politica di trattamento sostitutivo dei tossicodipendenti con metadone o buprenorfina messa in atto dalle autorità sanitarie di Zurigo ha condotto ad un significativo calo nel numero dei nuovi tossicodipendenti. Il dato incoraggiante è presente in uno studio pubblicato dalla rivista Lancet. La Svizzera ha negli anni scorsi implementato una serie di strategie al fine di ridurre il danno causato dalla tossicodipendenza: servizi di sostituzione delle siringhe usate, programmi di somministrazione di metadone a bassa soglia, somministrazione controllata di eroina. Queste strategie sono state duramente criticate da alcuni addetti ai lavori, che hanno accusato le autorità sanitarie responsabili di queste scelte di causare un aumento del numero di tossicodipendenti e della durata delle tossicodipendenze. Carlos Nordt e Rudolf Stohler dello Psychiatric University Hospital di Zurigo hanno analizzato i dati riguardanti 7256 pazienti che nel canton Zurigo hanno partecipato a programmi di somministrazione di metadone o buprenorfina dal 1991 al 2004. Da questi dati è stato possibile estrapolare un trend chiaramente individuabile: se il numero di neoconsumatori di eroina ha raggiunto infatti un picco di 850 persone nel 1990, nel 2002 il numero di persone che hanno iniziato a consumare questa droga pesante è sceso a 150. In Paesi che hanno seguito una politica proibizionista (Gran Bretagna, Italia, Australia) nello stesso periodo di tempo è stato registrato viceversa un sensibile aumento dei tossicodipendenti. I ricercatori svizzeri hanno però constatato che il numero di tossicodipendenti cronici sottoposti a somministrazione controllata che hanno cessato totalmente di assumere eroina è decisamente basso. ![]() “La progressiva medicalizzazione della dipendenza da oppiacei”, spiega Carlos Nordt, “ha modificato la percezione dell’eroina da parte della popolazione. Non si tratta più di un atto di ribellione, ma di una malattia che richiede una cura. L’eroina è anzi percepita come una droga da ‘perdenti’, poco attraente per le nuove generazioni”. Se nel caso dell’eroina questa mutata percezione ha ricadute senz’altro positive, altrettanto non può dirsi sull’abuso di altre sostanze stupefacenti. L’ONU ha diffuso dati preoccupanti su cannabis, anfetamine e cocaina, tutti in crescita marcata in Svizzera e nel mondo. Fonte: Nordt C, Stohler R. Incidence of heroin use in Zurich, Switzerland: a treatment case register analysis. The Lancet 2006; 367:1830-34. Hickman M, Macleod J, De Angelis D. Harm-reduction interventions in injection drug use. Lancet 2006; 367:1797-98. Etichette: Carlos Nordt, cure mediche, Eroina, Rudolf Stohler e Psychiatric University Hospital di Zurigo, tossicodipedenza |
Anoressia parte 3
...Il cibo è una delle poche cose che possono controllare, e per dimostrare di essere forti e di avere il controllo devono dimostrare che potrebbero non essere dipendenti dal cibo, di poterne farne a meno, poiché il mangiare è visto come un'ulteriore schiavitù. Il riuscire a combattere la fame e rifiutare il cibo potrebbe essere una vittoria che accresce l'autostima. L'anoressia e la bulimia sono in rapida crescita nei paesi occidentali.In Italia circa l'1% degli adolescenti soffre di anoressia, circa il 5% di bulimia e l'8% e il 15% presentano disturbi alimentari e comportamenti a rischio. Inoltre la patologia è in crescita nella fascia tra i 45 e 55 anni di età. Lo psicoanalista Massimo Recalcati afferma che l'anoressia è "la passione per il niente". L'anoressica utilizza il niente per chiedere all'altra/o un segno d'amore. Soffrire di anoressia è meno doloroso che vivere affrontando un dolore incontrollabile; quel dolore che può nascere dall'incontro con l'altra/o o dalla possibilità di essere respinti, abbandonati, offesi, traditi. È un modo per cercare di realizzare un'identità minacciata da chi non ci lascia essere quello che siamo. L'anoressia e la bulimia sono una scelta, perché rifugiarsi nel sintomo consente di evitare pericoli, minacce, dolori in nome di un ideale di purezza, di distacco, di autonomia; chi riesce a non mangiare pensa di non avere bisogno di nulla e di nessuno. È una fuga dalla realtà con un bisogno totale di controllare la propria vita, la propria sofferenza e quindi il proprio mondo... Etichette: Anoressia bulimia cibo |