Stupri di guerra . Parte 3
...Il volto oscuro e sconosciuto dei «liberatori» è stato rivelato da documenti e testimonianze drammatiche conservati negli archivi dei tribunali militari americani. Tra il 1942 e il 1945, circa 17.000 donne di tutte le età, inglesi, francesi e tedesche, furono stuprate da soldati americani. Cause, modalità e conseguenze di questo agghiacciante fenomeno sono analizzate con rigore storico e descritte con un linguaggio contenuto e privo di sensazionalismi. La rilettura attenta degli atti dei processi e la voce dei testimoni permettono di ricostruire la verità storica dello «stupro di guerra», vietato dalla Convenzione di Ginevra nel 1949 e riconosciuto come crimine di guerra solo nel 1996. Il libro di Lily colma un vuoto storico, affiancando agli stupri di massa commessi dall’Armata Rossa ai danni delle popolazioni civili della Germania Orientale (circa 2.000.000 di donne tra i 12 ed i 60 anni) le brutalità commesse dagli americani di Eisenhower. In Germania gli stupri furono 11.000, in Francia 3.620 ed in Gran Bretagna 2.420, senza contare quelli non denunciati. La furia bestiale che si abbattè sulle campagne e sui villaggi italiani, specie al Sud, dopo lo sbarco alleato ad Anzio e l'avanzata su Roma nella primavera del 1944, è ancora in parte sconosciuta, salvo che alle 60.000 donne, adolescenti e bambine, che ne furono le vittime. Il generale Juin, al termine della battaglia di Cassino, diede ai suoi “goumiers” (da “goum”, reparto militare marocchino arruolato nel medesimo villaggio e clan) carta bianca per due giorni, come premio della vittoria che implicava il diritto di vita e di morte sulle popolazioni civili, il furto dei loro beni e la violenza sulle donne. D'altronde, era stato proprio questo l'incentivo che aveva convinto i marocchini a combattere per i francesi, andando all'assalto delle posizioni nemiche alla testa dei reparti alleati. Così, per due giorni e due notti, razziarono, violentarono, uccisero. Stuprarono donne e bambine, dagli otto agli ottant’anni, obbligando padri e mariti ad assistervi. Le violenze sessuali dei marocchini erano una specie di “promozione” che li elevava al rango di “dominatori”, di padroni assoluti della vita degli sconfitti, privati della loro dignità più intima, una testimonianza elementare di “possesso” che li ripagava dalla condizione di paria colonizzati dai bianchi. I francesi lasciavano fare dicendo che era impossibile governare i marocchini. Si finì per chiamare “marocchini” tutti i soldati africani che stupravano le donne e quel marchio d'infamia restò loro appiccato per sempre. Etichette: BBC, Burundi, Generation Next, Haiti, MINUSTAH, ONU, peacekeeper, The Lancet, USA, violenza sessuale |
Comments on "Stupri di guerra . Parte 3"
grande blognews
Senza parola...Mondo di bestia?
Complimenti sempre belli post.
Baci.
Gli stupri e le viloenze continuano ancor oggi, purtroppo.
Ciao
Great blog. I will monitor it and to visit more often.
Forgive my English.
Thanks
Ciao...
ti posso chiedere un favore?
non è che mi potresti dare un a mano a usare il blog...o meglio
ad organizzarlo...
perfavore rispondi sul mio...ciao ciao
che dire, come sempre complimenti! verità e storia! chi offre di più?
tommi - www.bloginternazionale.com
@mariolino grazie!!!
@Águas da Vida grazie signora "Maria"
@Zret una triste verità ed il tutto nel silenzio dei media
@Tony ok go
@---AnDrEa--- passo lunedì che sono strà impegnato
@tommi solo blognews!!!