L'abasciatore italiano della repubblica dello Yemen ha risposto alla mia mail ...
Intanto pubblico , grazie al suo consenso , la mail che mi ha mandato l'ambasciatore italiano della repubblica dello Yemen , Mario Boffo . Devo dire che sono rimasto un pò a bocca aperta perchè ho sempre mandato tantissime mail di protesta a rappresentanti governativi ma nessuno si mai degnato di rispondermi , tranne questa volta . Gentili Signore, egregi Signori. Chiedo scusa se rispondo con qualche ritardo, ma una serie di missioni di servizio mi hanno trattenuto fuori Sana'a, e da certe regioni dell'interno dello Yemen non è facile comunicare. Avrete saputo, credo, che Nojoud, la famosa bambina di otto anni sposata a forza dalla famiglia a un uomo adulto, ha già da qualche giorno ottenuto il divorzio. Contrariamente a quanto molti di voi sembravano pensare, ce ne stavamo già occupando, insieme agli altri Ambasciatori dell'Unione Europea. Sia come Italia che come membri dell'Unione seguiamo molto da vicino la situazione dei diritti umani nei Paesi di accreditamento, mantenendo un dialogo permanente con le Autorità locali e intervenendo sui casi più gravi. In questi miei due anni e mezzo di mandato, senza che i relativi casi siano stati sempre conosciuti in Europa, abbiamo sottratto due persone alla pena di morte e abbiamo mantenuto una continua pressione in tema dei diritti umani sulle Autorità yemenite e abbiamo collaborato con organizzazioni qui attive in tema di diritti umani. Così del resto continuiamo a fare, mantenendo al riguardo una forte coesione e un forte coordinamento fra le Ambasciate europee. Per quanto riguarda Nojoud ora l'Ambasciata d'Italia si sta adoperando per trovare un'organizzazione affidabile che possa gestire i fondi che filantropi italiani stanno mettendo a disposizione per i suoi studi. Scrivo questo messaggio per doverosa correttezza (rispondiamo sempre a tutti, anche alle individuali richieste di informazione dei turisti) e per rassicurare coloro che hanno scritto. Ma anche per un altro motivo. Sul caso della bambina ho ricevuto moltissimi messaggi. Alcuni esprimevano encomiabile interesse e nobili appelli in termini molto civili. Altri avevano toni arroganti nei riguardi di Ambasciatori e Consoli. Un paio di persone hanno messo in rete nome e immagine del sottoscritto e dell'Ambasciatore yemenita in Italia con il chiaro intento di mettere queste due persone alla berlina, indicandoli - se non proprio come corresponsabili del matrimonio forzato!!! - almeno come colpevoli di ignavia. Alcuni addirittura, incomprensibilmente, lanciavano irriferibili insulti. A questi ultimi risponderò anche individualmente. Quasi tutti questi messaggi sottintendevano comunque la convinzione di chi li aveva scritti che di fronte a un tale caso il sottoscritto rimanesse inattivo. Il tono era più o meno: ma come, succede questo, e lei se ne sta con le mani in mano? Non suoni offesa per nessuno, ma una simile disinformazione sulle attività di un'Ambasciata sarebbe stata spiegabile nel medio evo. Come è possibile ignorare - nell'epoca di internet, della televisione globale, dell'informazione a tutto campo, dei blog e così via - che uno dei pilastri della politica estera dell'Unione Europea (e quindi di tutti i Paesi che, come il nostro, ne fanno parte) consista nella promozione dei diritti umani? E secondo voi chi agisce sul terreno per le mille azioni che vengono decise e condotte in tale materia nei Paesi interessati? Ovviamente gli Ambasciatori e gli altri diplomatici! Chi sennò? Come potete non sapere che proprio l'Italia ha ottenuto che l'ONU dichiarasse nell'autunno scorso una moratoria sulla pena di morte? E chi ha condotto sul campo la campagna per convincere i Paesi reticenti? Ovviamente gli Ambasciatori e gli altri diplomatici italiani... Allora, o siamo di fronte a un caso di profonda ignoranza sui temi e le modalità della politica estera italiana, oppure di fronte a oscuri e infondati pregiudizi che tali temi fanno ciecamente dimenticare. Il nostro è un Paese che non cessa di stupire. Persino quando nel gennaio 2006 tirai fuori dai guai i famosi cinque italiani sequestrati (o non sapevate nemmeno questo?) ci fu qualcuno che mi calunniò sulla base sì e no di un sentito dire incredibile e infondato. In quel caso inviai a quel signore la registrazione dell'intervista incriminata, dove vi erano dichiarazioni assolutamente neutre, innocenti, civili ed esenti da alcunché di negativo. In quel caso la persona in questione ebbe il coraggio civile di scusarsi. A voi non chiedo naturalmente tanto. Ma mi preoccupa e mi sorprende tanta sfiducia verso chi rappresenta le Istituzioni, in questo caso l'Ambasciata. Credo che gli italiani dovrebbero avere più fiducia nelle Istituzioni, che operano sempre nell'interesse del Paese, anche difendendo all'estero i diritti umani, e non confondere le Istituzioni con la mal apolitica. E' comprensibile ignorare i temi di una professione che non si conosce. Ma è incomprensibile presupporre sempre il peggio senza fondamento, senza riscontro, senza riferimenti. Portare in tutti i Paesi del mondo un livello soddisfacente di diritti umani non è facile, e non è cosa che si possa ottenere in un paio di giorni. Noi diplomatici italiani ci adoperiamo comunque e come possiamo. Il pubblico può stare certo di questo. Spero che questo mio messaggio sia valso ai chiarimenti che mi sembravano necessari. Sarò del tutto disponibile a rispondere a chi fra voi vorrà replicare, mi auguro vivamente in termini civili. Grazie per l'attenzione e un cordiale saluti a tutti. Questa è l'ennesima dimostrazione della disinformazione che c'è nel nostro paese Etichette: Ambasciatore, Nojoud Muhammed Nasser, Yemen |
Comments on "L'abasciatore italiano della repubblica dello Yemen ha risposto alla mia mail ..."
ciao!!!
....buon week-end ....e... dai che magari domani si festeggia ;-)
grande Ago!
@ste.black speriamo domenica con il derby!
@Carlitos Grazieeeee