Rasputin il monaco pazzo parte 7 ( Ultima parte )
...Ai primi sintomi di debolezza di Rasputin, Jusupov, in preda al panico e col pretesto di chiamare un dottore, salì al piano superiore dove convenne con gli altri congiurati di eliminare il monaco con un colpo di pistola. Se Rasputin avesse abbandonato la villa il piano sarebbe miseramente fallito. Le testimonianze a questo punto sono confuse. Non si sa con certezza chi fu a sparare a Rasputin, se lo stesso principe Jusupov, il deputato Puriskevic o il granduca Dmitrj Pavlovic. La cosa sconvolgente fu che, gonfio di veleno e colpito vicino al cuore, Rasputin riuscì a riprendere conoscenza, a raccogliere le forze per uscire dalla villa (mentre i congiurati in un’altra stanza decidevano che fare del "cadavere") e a gettarsi in fuga nel giardino innevato verso il cancello d’uscita e la salvezza. Rincorso e raggiunto a pochi passi dal cancello dai congiurati, fu ripetutamente colpito al cranio da Jusupov con un manganello: pochi secondi e venne la morte. Con l’aiuto dei domestici il corpo di Rasputin venne avvolto in una coperta, legato e gettato nel canale Malaja Mojka. Per una sequenza di errori e di eventi sfortunati il segreto del complotto durò meno di quarantotto ore. Il 19 dicembre veniva ripescato il corpo congelato e devastato di Grigorij Rasputin. L’autopsia rivelò l’assenza di tracce di veleno nel corpo della vittima, e questa sarebbe per alcuni storici la prova che il tentativo di avvelenamento non fu nemmeno messo in atto. La zarina Alessandra accolse con disperazione la notizia, mentre diverse fonti narrano di un Nicola abbastanza indifferente all’accaduto. Negli ultimi mesi aveva infatti espresso preoccupazione per il ruolo sempre più ingombrante che Rasputin stava assumendo a corte. Forse grazie a questo atteggiamento dello Zar - ma sicuramente anche per il fatto che tra i congiurati c’erano nobili imparentati con la Corona - nessuno subì una punizione esemplare. Jusupov non venne toccato e riuscì in seguito anche ad evitare la Rivoluzione trasferendosi a Parigi e abbandonando una Russia che non era più sua. La Duma si schierò compatta a difesa di Puriskevic, che sarebbe partito con il dottor Lazovert per il fronte. Il granduca Dmitrj si sarebbe recato in Persia al seguito del generale Baratov. Terminava così l’incredibile storia di Gregorij Efimovic Rasputin, un contadino semi-analfabeta che - come nelle vecchie fiabe e leggende dell’umanità - emerse dall’oscurità di un piccolo villaggio siberiano per toccare la vetta di un potere quasi assoluto. Ben presto ci si dimenticò di quella strana figura che per anni aveva affascinato, inquietato e terrorizzato la società russa. La Russia era sull’orlo di una tragedia molto più imponente. In quell’uomo spacciato che, ferito a morte e imbottito di veleno, scappava arrancando nella neve inseguito dai suoi assassini, c’era tutta la Russia, la vecchia Russia fuori dal tempo, avvinghiata a un mondo che la storia stava spazzando via. In fine una curiosità : L'organo sessuale del monaco russo Rasputin esposto al pubblico. E' l'iniziativa del fondatore del primo museo erotico aperto a San Pietroburgo. Il sessuologo Igor Kniazkin, l'organizzatore dell'esposizione assicura, in un'intervista al quotidiano Nezavisimaya Gazeta, che "l'organo sessuale di Rasputin è un oggetto unico e prezioso". Etichette: filosofia chlisty, monaco, Rasputin, russia rivoluzione, zar |
Comments on "Rasputin il monaco pazzo parte 7 ( Ultima parte )"
Beh.. non male come membro ;-)
E' un pò che seguo il tuo blog, mi piace molto. Sono Manu di ManuBlog e volevo chiederti se ti andava uno scambio di link.. se ti fa piacere fammelo sapere..ciao!
MAHH.. E' MORTO COL MEMBRO IN EREZIONE O E'PICCOLO ANCHE IL VASETTO?
il nome rasputin mi ha sempre fatto venire in mente quando uno tora su li catarro dal naso per poi sputarlo
hhohohoh hohoh
@Manu grazie per la visita , aggiunto !
@ Carlitos no è proprio un bel Minchio , basta scrivere pene di rasputin su google immagini
@mariolino Ritalin , rasputin....