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* Nome: Agostino
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BLOG NEWS per il "TIBET LIBERO!"














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30 giugno, 2007

Psicofarmaci e antidepressivi

Con la definizione di psicofarmaci si identificano diverse classi di farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale. Si possono classificare in base al tipo di molecole (classi farmaceutiche) o all'effetto terapeutico. Fra essi i più utilizzati sono: gli ansiolitici, gli antidepressivi e i neurolettici (o antipsicotici); che a loro volta includono molecole appartenenti a classi diverse. A questi possiamo aggiungere il litio e gli antiepilettici usati come stabilizzatori dell'umore.
Non si può parlare di un effetto terapeutico comune degli psicofarmaci proprio per la eterogeneità delle molecole e dei disturbi trattati (Responder, non responder): alcune patologie si risolvono con una terapia ben condotta, altre croniche e recidivanti (ovvero perduranti nel tempo o che si ripresentano ciclicamente, soprattutto se i trattamenti farmacologici sono discontinuati), il loro effetto è di attenuare almeno i sintomi del disturbo mentale, favorendo una eventuale psicoterapia, o almeno una convivenza con la malattia mentale, nei casi in cui questa renda impossibile al paziente mantenere un lavoro e una vita normali.



In ogni caso l'uso e la prescrizione di psicofarmaci va valutato attentamente per gli effetti collaterali, a volte pesanti, e la possibilità di errori nell'assunzione, che possono portare a una riaccensione dei sintomi o a vere e proprie intossicazioni, il cui esito è raramente letale; inoltre il trattamento con alcuni tipi di psicofarmaci deve essere interrotto gradualmente, pena l'insorgere di sintomi di astinenza...............

28 giugno, 2007

Rasputin il monaco pazzo




"Il nostro amico". Così, nelle sue accorate lettere inviate al fronte all’imperiale consorte, la zarina Alessandra definiva Rasputin, il "contadino" giunto alla corte di Nicola II in un giorno del 1905, e che per undici lunghi anni avrebbe esercitato la sua oscura, ambigua e letale influenza sulla famiglia imperiale e finanche sui destini politici della Russia. Fino a quella fatale notte di dicembre del 1916 in cui trovò la morte per mano di un gruppo di congiurati - espressione della più alta aristocrazia russa - colui che la stampa schierata all’opposizione definiva il "monaco pazzo" rappresentò agli occhi dell’opinione pubblica più evoluta il simbolo vivente dei mali della Russia, del distacco tra lo Zar e il suo popolo. Per il remissivo Nicola, ma soprattutto per l’instabile ed emotiva Alessandra, quell’uomo rozzo e apparentemente genuino, dallo sguardo magnetico e dalle doti mistiche (pare riuscisse a curare l’emofilia di cui era affetto il piccolo zarevic Alessio) venne a rappresentare il simbolo di una Russia che in quegli anni stava agonizzando davanti ai loro occhi: la Russia contadina dei mugik, semplice e devota allo Zar e al suo potere autocratico concesso da Dio. Negli stessi anni in cui uomini come Lenin, Trotzkj, Kerenskj combattevano una cruenta lotta per il potere che avrebbe mutato la Russia facendola precipitare nel ventesimo secolo, a corte il tempo pareva essersi fermato.



Un’aristocrazia annoiata e incosciente accettò nel suo mondo la presenza di Rasputin dapprima con un senso di snobistica novità, poi con un misto di riverenza religiosa (di cui il "monaco erotomane" approfittò per circuire un numero spropositato di nobildonne) e rispetto per il "buon contadino della vecchia Russia". Solo quando il potere di Rasputin cominciò a sconfinare dalla mondanità nella sfera politica, e solo quando parve che la famiglia imperiale dipendesse da lui anche nelle più importanti decisioni, i più accorti uomini politici e membri dell’aristocrazia si resero conto che quell’uomo andava fermato.......

27 giugno, 2007

Mirella Gregori



Il 7 maggio 1982, quaranta giorni prima di Emanuela Orlandi, scompare Mirella Gregori. I magistrati che indagano sul grande giallo sono convinti naturalmente che le due scomparse siano legate. Tanto e' vero che, dopo aver interrogato in gran segreto il padre della Orlandi, il giudice Rosario Priore ha in calendario di sentire anche il padre della Gregori. Ci sono le prove, del resto, di una correlazione. Il Papa nell'Angelus del 3 luglio fa appello ai rapitori per la liberazione delle due ragazze. E nel comunicato n.20 dell'84 i "lupi grigi" ammettono di avere in mano sia Emanuela che Mirella.


Ma c'e' di piu'. La madre di Mirella, durante una visita del Papa in una parrocchia del Nomentano, il 15 dicembre del 1985, riconobbe in un uomo della scorta pontificia la persona che andava a prendere regolarmente la figlia a casa. E' uno di questi. Forse lo stesso, sulla quarantina, visto al bar con Emanuela poco prima della scomparsa. Era amico di tutte e due? Il mistero continua.

25 giugno, 2007

MALEDETTA TELECOM

Tanto per cambiare la mia connessione va e viene quindi anche stasera niente diretta!Ecco cosa possiamo leggere nel sito della telecom!




L'innovazione tecnologica costituisce per il Gruppo Telecom Italia un elemento essenziale e differenziante per sviluppare il proprio vantaggio competitivo e mantenere la leadership in un mercato caratterizzato da livelli crescenti di competizione.


Vi aspetto la settimana prossima ciao a tutti.

24 giugno, 2007

LE LINEE DI NAZCA parte 2

..........Primo fu, nel 1939, il professor Paul Kosok,dell 'Università di Long Island (USA), assieme al suo assistente John Arward, a studiare sistematicamente le tracce. Poi, verso il 1949 fu l 'archeologa Maria Reiche, dell' Universaità di Amburgo, ad occuparsene, pubblicando anche un libricino illustrato, finchè il servizio fotografico del Ministero dell' Aria peruviano decise di effettuare rilievi precisi dei disegni.
Suggestive illustrazioni furono presentate in seguito, e fra queste va ricordata la ricchissima documentazione raccolta dagli italiani Adriano e Damiano Zecca. Per chi vuole fare una capatina in quella che è una delle più appassionanti ed enigmatiche zone archeologiche del mondo, l' impresa è, da pochi anni, un po' meno complicata. Sul posto è stato costruito un albergo, con una torre alta una decina di metri, che consente la visione di due disegni vicini. Occorre però noleggiare un Piper e salire 200-300 metri per avere un panorama discreto e osservare in particolare un certo numero di tracciati, ma solo a 700-800 meri ci si può rendere conto (o quasi) di tutta la grandiosità dell' opera.



Ecco la splendida descrizione dello studioso e scrittore francese Robert Charroux: "Nella Pampa Colorada hanno inizio le grandi linee (13 mila) che in tutte le direzioni, scalando o scendendo pendii, burroni e montagne si perdono all' orizzonte, secondo un tracciato rigorosamente rettilineo. Nemmeno in aereo, da mille a duemila metri di quota si distingue, generalmente , la fine di queste linee.Tuttavia numerose linee mettono capo a "piste", oppure, di rado, finiscono in un centro comune, dal quale si dipartono come i raggi di una ruota o i raggi del sole. Si vedono migliaia e migliaia di linee di diversa lunghezza, tracciate in ogni possibile direzione, da nord a sud, da est ad ovest e verso tutti gli altri punti della rosa dei venti. Esistono linee particolarmente lunghe e piste di larghezza differente, da tre a cento metri ed oltre. Tutto è impeccabile, tirato a filo, perfettamente triangolare o rettangolare e anche se si distingue qualche raro arrotondamento, esso è tracciato con straordinaria maestria, da cui emerge come il disordine non sia che apparente...........

28 GIUGNO 2007. Tante veglie di preghiera per ricordare donne e uomini vittime dell'omofobia




Il 28 giugno 2007 in diverse città italiane (Firenze, Milano, Roma, Rimini, Napoli e tante altre) avranno luogo veglie di preghiera in ricordo delle vittime dell’omofobia, ovvero della violenza irrazionale contro gli omosessuali.
Questa iniziativa, lanciata dal gruppo Kairòs di Firenze, è stata subito accolta e fatta propria dagli altri gruppi di cristiani omosessuali, una realtà non molto conosciuta dal grande pubblico. Eppure i gruppi di cristiani omosessuali esistono da molto tempo in Italia anche se nella Chiesa “ufficiale” sono praticamente invisibili, ma non si nascondono. Si riuniscono, si parlano, si aiutano e dialogano, per quanto possibile. Sono una comunità di comunità sparse sul territorio, nelle metropoli come in provincia, da Milano a Rimini passando per Firenze, Roma e Napoli ed in molti altri centri.
Sono nati negli anni ottanta, nei centri ecumenici piemontesi, quando, nei campi estivi, si cominciava a parlare di “Fede e omosessualità”, un tabù per tutti, fino a quel momento. E ancora oggi continuano il loro cammino di fede, continuando a confrontarsi con la Chiesa di cui si sentono parte.
E’ stata scelta la data del 28 giugno per la Veglia perché questa non è una data qualsiasi per gli omosessuali di tutto il mondo. E’ infatti il giorno in cui si ricorda la rivolta di Stonewall (New York), quando, nel 1969, un gruppo di omosessuali reagì alle ormai quotidiane violenze della polizia, chiedendo dignità e giustizia. Purtroppo nel mondo e in Italia, sono ancora troppi gli episodi di omofobia sociale, di violenza fisica e morale, di disperazione a cui sono sottoposti molti omosessuali che, in alcuni paesi non europei sono oggetto di condanna alla pena capitale o a numerosi anni di carcere mentre in Italia i gay subiscono spesso gravi discriminazioni sociali che, a volte, sfociano in atti di violenza gratuita.
Il 28 giugno perciò avranno luogo tante veglie in tante città italiane per ricordare e pregare per le vittime dell’omofobia, condividendo insieme agli altri la nostra sete di speranza e di giustizia perché cessi questa inumana violenza. Ma non vuole essere solo una preghiera recitata ad alta voce in un luogo di culto. Non solo una ricerca di visibilità fine a sé stessa, ma vuol’essere una “Liturgia della Parola” in cui la parola del Vangelo tenterà di esprimere qualcosa di importante e di dar voce, nel ricordo,


a chi la propria voce non può più farla sentire ed un momento di comunione tra i gruppi di credenti, omosessuali e non, e di fratellanza tra cattolici e non cattolici, credenti e non credenti, oltre che un momento di TESTIMONIANZA cristiana.
Per raccontare queste veglie e le tante vite spezzate e oltraggiate dall’ordinaria omofobia, è nato anche un sito internet che raccoglie documenti, articoli, storie, voci e frammenti di vita consultabile all’indirizzo http://www.kairosfirenze.it/28giugno.htm

Per maggiori informazioni: info@kairosfirenze.it

CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE

22 giugno, 2007

Mastella mette la mordacchia al giudice “anticrocifisso”



Nel settembre del 2006 il giudice di Camerino Tosti Luigi ha chiesto al Ministro di Giustizia Mastella di rimuovere i crocifissi cattolici dalle aule giudiziarie preannunciando che, in caso contrario, si sarebbe rifiutato di presenziare al processo penale che sarebbe stato celebrato a suo carico a gennaio dinanzi ai giudici dell'Aquila. Nella lettera il dott. Tosti ha giustificato la sua richiesta col rispetto del principio costituzionale di laicità dello Stato italiano, così esprimendosi: "Ribadisco, poi, che nella mia qualità di imputato mi rifiuto di farmi processare da giudici partigiani che si identificano platealmente nei crocifissi cattolici appesi sopra la loro testa, e non nei simboli neutrali dell'unità nazionale che, guarda caso, sono accuratamente estromessi dalle aule giudiziarie italiane: tanto più in processi nei quali questi giudici di parte cattolica -che cioè accettano di far parte di un'Amministrazione connotata di cristianità- sono chiamati ad esprimere un giudizio di colpevolezza o di innocenza in relazione ad un mio comportamento che è diametralmente opposto, cioè di rifiuto radicale di giudicare in nome di quel "loro" idolo".
Ebbene, questa frase ha mandato su tutte le furie il Ministro cattolico Mastella che, istigato dal collega On.le Francesco Storace, ha sfogato il suo livore con un'immediata azione disciplinare contro la toga anticrocifisso, incolpandola di "avere tenuto un comportamento non corretto nei confronti dei giudici del Tribunale di L'Aquila, esprimendosi in violazione dei criteri di equilibrio e misura".
Il Tosti ha respinto l'incolpazione, rilevando che le sue parole, oltre ad esprimere una verità oggettiva e incontestabile, non potevano essere "censurate" perché rientravano nell'ambito del legittimo esercizio del diritto di difesa e di libertà di pensiero e, inoltre, non potevano neppure integrare un illecito disciplinare alla luce della nuova normativa di cui al D. Leg.vo 23.2.2006 n. 109: si trattava, infatti, di un comportamento tenuto al di fuori dell'esercizio delle sue funzioni di magistrato.
Accortisi dell'infondatezza dell'accusa, si sono subito cambiate le carte in tavola per mantenerla in piedi: con un "tocco di magia", come nella favola del lupo e dell'agnello, è stata infatti mossa al giudice anticrocifisso una nuova incolpazione con la quale si è sostenuto -si badi bene- che la frase incriminata integra addirittura "un fatto costituente reato per il contenuto gravemente ed ingiustificatamente lesivo dell'ordine giudiziario nel suo complesso nonché del Ministro destinatario della istanza". L'istruttoria è stata chiusa con solerte rapidità, tant'è che il Presidente del CSM Nicola Mancino ha già rinviato la toga anticrocifisso al giudizio della Sezione Disciplinare per la pubblica udienza che si terrà il 21 settembre prossimo.
Questo è il commento del dr. Tosti: "Se il Ministro cattolico Mastella e i membri di questo Governo "laico" -Prodi, D'Alema, Rutelli e Bertinotti in testa- si illudono di tapparmi la bocca con quella stessa criminale mordacchia con la quale gli augusti


antenati di questa Colonia del Vaticano la tapparono a Giordano Bruno, prima di arrostirlo "cristianamente" sul rogo, hanno fatto male i conti. E' triste per me doverlo ammettere pubblicamente, ma il Ministro di Giustizia Roberto Castelli, al quale avevo inoltrato lettere esattamente identiche a quella "censurata" da Mastella, ha dimostrato di essere un perfetto galantuomo. Credo proprio che mi presenterò al cospetto della Sezione Disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura col capo cosparso di cenere e gli occhi bassi per la vergogna: dire la verità in un regime che si regge sulla menzogna è infatti disdicevole perché si rischia, prima o poi, di essere scoperti".
Si consiglia vivamente di non pubblicare questa notizia, potendo nuocere al regime di disinformazione imperante nella Colonia del Vaticano.
Luigi Tosti
tosti.luigi@yahoo

20 giugno, 2007

La P2 e Licio Gelli parte 8



.....Dettagli sulla lista.
È da notare il capillare radicamento della struttura P2 nel territorio italiano con 2 o 3 iscritti per 35 delle attuali 110 provincie italiane: Torino, Milano, La Spezia, Roma, Bari, Ravenna, Firenze, Pistoia, Cosenza, Palermo, Cagliari, Siena, Brescia, Ancona, Venezia, Catanzaro, Genova, L'Aquila, Trieste, Potenza, Novara, Arezzo, Bologna, Piacenza, Udine, Messina, Pisa, Reggio Emilia, Reggio Calabria, Forlì, Savona, Brindisi, Trapani, Perugia.
A conferma del radicamento nel territorio la presenza in 15 delle 20 regioni italiane: Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Elenco per categorie lavorative degli iscritti:
* Militari e forze dell'ordine: 208 * Uomini politici: 67 * Dirigenti ministeriali:52 * Banche: 49 * Industriali: 47 * Medici: 38 * Docenti universitari: 36
* Commercialisti: 28 * Avvocati: 27 * Dirigenti industriali: 23
* Giornalisti: 27 * Magistrati: 18 * Imprenditori: 18
* Liberi professionisti: 17 * Società private (presidenti): 12
* Società pubbliche (dirigenti): 12 * Attività varie: 12* Segretari particolari (politici) 11



* Associazioni varie: 10 * Enti assistenziali e ospedalieri: 10
* Funzionari regionali: 7 * Dirigenti comunali: 8 * Società pubbliche (presidenti): 8
* Sindacalisti: 2 * Diplomatici: 9 * Provveditori agli studi: 2
* Commercianti: 1 * Consulenti finanziari: 4 * Compagnie aeree: 8
* Editori: 4 * Dirigenti editoriali: 6 * Scrittori 3 * Dirigenti RAI: 10
* Compagnie di assicurazione: 6 * Architetti: 7 * Notai: 4
* Antiquari: 6 * Alberghi (direttori): 4


E per chi è curioso e vuole leggere tutti i nomi,parecchi sono ATTUALI POLITICI, basta cliccare quì Lista appartenenti alla P2........

“Sbattezzo” come cancellare gli effetti civili del battesimo



CHE COS’È IL BATTESIMO
Stando al catechismo della Chiesa cattolica, il battesimo è il mezzo «mediante il quale ci si libera dal peccato e, rigenerati come figli di Dio, si diventa membra di Cristo, ci si incorpora alla Chiesa e resi partecipi della sua missione». Come un bambino di pochi giorni possa essere reso partecipe della missione della Chiesa resta, ovviamente, un mistero della fede.
Va ricordato che il battesimo è un rito largamente estraneo alla narrazione evangelica: gli unici passi espliciti (Mt. 28,19, Mc 16,15) sono spesso considerati dagli studiosi come un’aggiunta posteriore; i passi di Gv. 3,22-26 sono contraddetti da Gv. 4,1. Gesù, pur battezzato da Giovanni, stando al Nuovo Testamento personalmente non battezzò mai nessuno, né tanto meno risulta siano mai stati battezzati gli apostoli.
IL PEDOBATTESIMO



Gesù decise di farsi battezzare solo quando ebbe compiuto trent’anni. Anche agli albori della cristianità il battesimo veniva impartito agli adulti, e solo dopo un congruo periodo di catecumenato. Anzi, molti fedeli rimandavano addirittura il battesimo fin quasi in punto di morte, per presentarsi “puri” nell’aldilà.....
Per continuare a leggere l'articolo andate quì UAAR perchè è giusto sapere .

18 giugno, 2007

NON SONO PIù UN CATTOLICO

Oggi con una gioia immensa nella cassetta delle poste,cosa molto rara perchè spesso sono le bollette, mi è arrivata questa lettera:

Massa Marittima ,15 giugno 2007


Come da richiesta scritta, ho annotato nel registro dei battesimi
conservato in questa parrocchia, la volontà espressa di non
appartenenza alla Chiesa Cattolica.

In fede: Can.Ser... Tres..





Sono contentissimo a dopo sempre se la linea regga!



Tutto questo grazie al sito UAAR ......bravissimi e continuate così

17 giugno, 2007

Roma Pride 2007, la grande famiglia gay (e lesbica e trans)

Nel mezzo di piazza San Giovanni, affollata di persone e bandiere per il Gay Pride nazionale più grande che l’Italia abbia mai visto, Marco Pannella fuma e sorride, il volto prosciugato e scheletrico per lo sciopero della sete che conduce a sostegno della moratoria Onu per la pena di morte. Una bella signora transessuale, miracolosamente in equilibrio su tacchi altissimi gli si avvicina. «Come stati Marco?», gli chiede. E Marco non si toglie il sorriso dalle labbra. «Come stai?», ripete; poi gli poggia la testa sulla spalla e comincia a piangere.
Per quelli che ancora si domandassero cosa significa essere una famiglia, ecco la risposta: piangere e stare in pena per chi condivide la tua stessa lotta – quella per i diritti – e la tua stessa vita – delle volte complicata.
Mai come ieri, la comunità glbt italiana s’è sentita una famiglia: vera, unita. E forte. Quelli che dovevano vedere hanno visto; magari ora questa immensa, orgogliosa famiglia sapranno riconoscerla. E se non lo faranno, dovranno spiegarlo a loro, che per le vie di Roma hanno portato e mostrato una dignità granitica, resa indistruttibile da secoli di umiliazioni, violenze ed eccidi.
A Roma doveva piovere, ieri. Ma se un Dio esiste, ci ha voluto bene, e Il sole non ha dato tregua.
Un milione di persone hanno detto gli organizzatori, meno secondo la Questura, hanno preso parte al Pride 2007. Il colpo d’occhio a San Giovanni era comunque impressionante. In tantissimi sono entrati a fatica nella piazza romana, dopo aver percorso il corteo partito alle 16.00 da Piazzale Ostiense.



Oltre venti carri e tutte le associazioni del panorama glbt italiano hanno animato la coloratissima “parade” capitolina. A differenza dei Gay Pride degli anni scorsi, nessuna bandiera o striscione faceva riferimento ai Pacs: roba vecchia; il movimento, deluso dalla timida proposta di legge (peraltro affossata) sui Dico, ora punta compatto sul matrimonio esteso alle persone dello stesso sesso, come in Spagna, Belgio, Olanda, Canada e Sud Africa. Ha impiegato due ore la testa della manifestazione - aperta da uno striscione con le tre parole d’ordine: Parità, Dignità, Laicità - a entrare in San Giovanni, dando inizio alla lunga serie di interventi politici conclusi, un’ora e mezza più tardi dai quattro parlamentari espressione del Movimento: Grillini (che ha ricordato la recente scomparsa di Gianni Delle Foglie, fondatore della libreria Babele di Milano), Luxuria, De Simone e Silvestri.
Dure le critiche al Governo di centrosinistra, incapace di aprire un varco nel triste velo di indifferenza calato sui diritti di gay, lesbiche e trans; durissime le parole rivolte dal palco-autobus al Vaticano, ostinato nella sua spietata omofobia.
E’ stata una festa in famiglia, quella di ieri. Gigantesca, ma pur sempre in famiglia.
Una festa di libertà per ricordare e ricordarci che dal 28 giugno 1969 dello Stonewall Inn di New York, da quella notte di lotta e barricate contro la repressione poliziesca antigay, da allora tante cose sono cambiate. Ma alcune – l’orgoglio di essere omosessuali, lesbiche e transessuali, per dirne una sul serio importante – no. Restano tali e quali.

15 giugno, 2007

BLOG NEWS LIVE TUTTI I LUNEDì!

Ciao a tutti ecco i risultati del sondaggio :

Lunedì 50,00%

Martedì 1,79%

Mercoledì 5,36%

Giovedì 28,57%

Venerdì 5,36%

Sabato 5,36%

Domenica 3,57%



Quindi oggi niente diretta!Vi aspetto lunedì!!!!

In più ,se tutto và come previsto, riuscirò ad andare Live dal lungomare di Follonica,comunque per ora non vi assicuro niente .
Infine ,per chi è curioso, andate in questo sito BEST AMERICAN BLOGS ,basta cliccare e guardate in che posizione sono..........CHE CLASSE!!!!!

14 giugno, 2007

Congo, il genocidio dimenticato.



Il primo regno cristiano del continente nero.
Verso la metà del 1800, l'Africa fu portata di nuovo alla ribalta europea dagli esploratori che vi si addentrarono per curiosità scientifica, scopi umanitari e missionari. I loro resoconti rivelarono pure le ingenti risorse naturali di cui era ricco il continente, scatenando tra le potenze europee, grandi e piccole, la corsa all'Africa.
Ne è un esempio il giornalista Henry Morton Stanley che, per conto del New York Herald e del londinese Daily Telegraph, tra il 1874 e 1877, diresse la prima spedizione africana da est a ovest, da Zanzibar all'Atlantico, discendendo tutto il corso del fiume Zaire. Così scrisse sul Daily Telegraph: «Vi posso provare che la potenza che possiederà il Congo potrà assorbire in se stessa il commercio di tutto il suo enorme bacino. Il fiume è e sarà la grande autostrada per i traffici dell'Africa occidentale».



Era proprio quello che cercava re Leopoldo ii per realizzare le sue ambizioni coloniali. Per aggirare il governo belga, che non mostrava interesse né aveva risorse economiche e militari per un'avventura imperialista, nel 1876 il sovrano fondò l'Associazione internazionale dell'Africa (poi Associazione internazionale del Congo); nel 1878 prese Stanley al suo servizio e lo inviò nella regione congolese per stipulare contratti commerciali e diplomatici con le popolazioni dislocate nel bacino del fiume Zaire, ribattezzato Congo.......

13 giugno, 2007

23 GIUGNO ORGOGLIO PEDOFILO?ALLA GOGNA CRIMINALI

“Il 23 giugno in Toscana dovrà diventare la giornata dell'indignazione contro la pedofilia.” Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, appena appreso “con orrore” che per quella data è stata lanciata la giornata dell’orgoglio pedofilo.



Nencini lancerà una campagna “contro la pedofilia e la utilizzazione di siti web per lo sfruttamento sessuale, di concerto con la polizia postale e con l'aiuto delle maggiori aziende che operano nel web''.

FERMIAMO GLI ORCHI

11 giugno, 2007

IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA parte 2



...Un gruppo di cinque aeroplani, una squadriglia di Avengers TBM della Marina, partito dalla stazione aeronavale di Fort Lauderdale il 5 dicembre 1945, scomparve dopo che il Comandante la squadriglia, il capitano Stivers aveva trasmesso questo messaggio: "Non sappiamo più dov' è l' ovest...è tutto così strano...l 'oceano non è più come dovrebbe essere...voliamo su acqua bianca...".Il fenomeno dell' "acqua bianca" venne già notato anche da Colombo ed è stato osservato persino dagli astronauti. Un idrovolante da ricognizione "Martin Mariner", attrezzato per missioni di soccorso, viene inviato nella zona in cui dovrebbero trovarsi gli Avengers. A bordo ci sono tredici uomini, tuti esperti in missioni di salvataggio. Trascorsa circa un' ora anche l' aereo, che non ha nè incrociato gli Avengers, nè avvistato relitti, interrompe il contatto radio. Viene rapidamente organizzata una minuziosa ricerca, vi partecipano una portaerei e decine di mezzi navali. Un' ampia porzione dell' Atlantico viene setacciata per alcune settimane, ma dei sei velivoli non viene ripescato neppure un piccolo relitto.
Nella seconda metà degli anni '40 le sparizioni si infittiscono. Il 30 giugno 1948 è la volta di un quadrimotore Avro "Tudor" della British South american Airways, in volo tra le Azzorre e le Bermuda.


il 28 dicembre dello stesso anno tocca ad un Douglas DC3 della statunitense Airborne Transport Inc. proveniente da Puerto Rico. Il bimotore scompare all' improvviso quando è già in vista di Miami. Pochi giorni dopo è ancora un "Tudor" della citata B.S.A.A. a far perdere le proprie tracce., nuovamente lungo la rotta Bermuda-Giamaica. Negli anni seguenti altri velivoli, grandi e piccoli, militari e civili si sono volatilizzati all' interno del "Triangolo Maledetto".........

08 giugno, 2007

ADSL MORTA

Ciao a tutti come avrete letto dal titolo ho dei problemi con la ADSL quindi la diretta è rimandata ad un altro giorno!Maledetta Telecom!Vi lascio con questa bellissima canzone ........




dei mitici NIRVANA !Ciao a tutti e ha presto,speriamo!Dimenticavo cè un nuovo sondaggio ,sotto il mio profilo sulla sinistra,scegliete il giorno che preferite per vedermi in diretta,grazie al sito Ustream tv

Anoressia



L'anoressia, detta anche anoressia nervosa (AN), è un disturbo del comportamento alimentare dalle origini nosografiche molto antiche. La prima descrizione clinica dell'anoressia nervosa risale infatti al 1689, quando viene pubblicato ad opera del medico britannico Richard Morton il primo resoconto di due pazienti (un maschio di 16 anni ed una femmina di 18) che rifiutavano di alimentarsi in assenza di cause organiche di malattia.
L'anoressia nervosa viene diagnosticata nel 90-95 % dei casi a pazienti di sesso femminile.
I criteri standard raccomandati dai manuali psichiatrici per fare diagnosi di anoressia nervosa sono attualmente:
1. una magrezza estrema (non costituzionale) con rifiuto di mantenere il peso al di sopra di una soglia minima di peso ritenuta normale (il peso del soggetto deve essere sotto l'85% del peso previsto in base all'età ed alla altezza e/o l'indice di massa corporea - BMI -inferiore a 17,5)
2. una forte paura di ingrassare anche in presenza di un evidente sottopeso


3. una preoccupazione estrema per il peso e l'aspetto fisico, che includa sia una alterazione del vissuto corporeo, sia una importanza eccessiva data al peso nei riguardi della propria autostima, o ancora il rifiuto di ammettere la gravità delle proprie condizioni fisiologiche
4. nei pazienti di sesso femminile, un'amenorrea (sospensione del ciclo mestruale) che dati da almeno tre mesi.
5. spesso, ed è difficile accorgersene, i soggetti affetti da anoressia nervosa sono bugiardi con se stessi e con gli altri e fanno di tutto per nascondere questa loro malattia.

Non è necessario avere tutti i parametri, in alcuni casi ne basta anche uno solo per diagnosticare la malattia..............

07 giugno, 2007

Pornografia


Alcuni dei contenuti di questa pagina potrebbero disturbare la sensibilità di chi legge.
La pornografia è la trattazione e/o la raffigurazione di soggetti erotico-sessuali in maniera esplicita. Viene definita in senso lato come Descrizione e rappresentazione di cose oscene (ovvero inerenti al sesso). La parola viene dal greco πορνογραφια, letteralmente scrivere su o disegnare prostitute.
Generalmente, non è giudicata illegale, ma in molti contesti è soggetta a censura, e ne viene vietata la visione ai minorenni.
Nei primi anni del XXI secolo è in corso un vivace scambio di opinioni riguardo la pornografia, considerata da alcuni come una forma d'arte, da altri come un vero e proprio crimine. Si è cercato inoltre un modo di distinguere la pornografia dall'erotismo, che a prima vista sembra trattare gli stessi temi. Volendo mettere in luce le differenze principali tra i due ambiti, si possono fare le seguenti constatazioni:
* la pornografia, hard-core in inglese, è generalmente più esplicita: a differenza dell'erotismo o soft-core (che gioca sul classico vedo, non vedo);


* nella pornografia, generalmente, i rapporti sessuali documentati sono preminenti rispetto al contesto psicologico ed emotivo nel quale si realizzano (si ha, quindi, una minore attenzione per la sessualità emotiva a vantaggio di una fisica);
* Secondo autorevole opinione "l'erotismo è comunicazione, la pornografia è rappresentazione".

Spesso non è possibile stabilire una distinzione tra pornografia ed erotismo in quanto le definizioni si basano su un giudizio molto soggettivo......

05 giugno, 2007

Charles Manson parte 8



....Nel 1970 iniziò il processo contro Charles Manson. Il processo è entrato nella storia degli U.S.A. per la sua incredibile lunghezza: solamente il dibattimento preliminare durò quasi un anno. Charles confessò gli omicidi della sua banda (oltre alle altre azioni criminali commesse) e rivelò che nella sua "lista nera" c'erano altri personaggi noti dello spettacolo come Liz Taylor, Steve McQueen, Richard Burton e Frank Sinatra.
Il 29 marzo 1971 il processo si chiuse con la condanna a morte dell’intera "famiglia" ma nel 1972 lo Stato della California abolì la pena di morte, così Manson e la sua setta vennero spostati dal braccio della morte al carcere, precisamente nel Corcoran State Prison, dove dovranno scontare innumerevoli ergastoli.
Per la legge americana, Manson potrà essere messo in libertà vigilata nel 2007 ma ciò ha scatenato proteste, in particolare da parte dei familiari delle vittime, contro il suo permesso di uscita. Manson non ha mai ammesso le sue colpe e continua a dichiararsi innocente; alla "Famiglia", disse, era permesso di fare ciò che riteneva più giusto


(Manson si è visto negare, per l'undicesima volta, la libertà condizionata.Egli potrà chiedere nuovamente la libertà condizionata non prima del 2012.).
Non si sanno con esattezza i motivi che spinsero la banda di Manson ad uccidere. Alcuni specialisti avanzano l’ipotesi che Manson era ossessionato dalla fama: non essendo riuscito a diventare una rockstar come aveva sempre sognato, egli avrebbe scelto l'alternativa più facile: dei folli omicidi che attirassero l’attenzione dell’opinione pubblica................

04 giugno, 2007

«Puniremo le giornaliste tv senza il velo»



«Se necessario, le decapiteremo e le sgozzeremo». È una terribile minaccia, una lugubre sentenza di condanna a morte senza processo quella che grava ora sulle teste delle giornaliste della televisione ufficiale palestinese. Ad annunciarla, spostando se possibile ancora più in alto la lancetta che misura il livello dell’orrore e dell’imbarbarimento fratricida nella Striscia di Gaza, è stato un gruppuscolo estremista di recente creazione, autobattezzatosi “Le giuste spade dell’Islam“ e considerato vicino ad Al Qaida, promettendo appunto il ricorso al «pugno di ferro e alle spade» nei confronti delle giovani annunciatrici televisive. Donne scostumate e perdute, a loro dire, per il solo fatto di andare in onda a capo scoperto.
«Ciò che si sente dire in questi giorni nelle nostre strade è che il nemico si è ritirato dalla striscia di Gaza e che così stanno facendo anche i nostri principi morali - si legge in un delirante volantino del gruppo, riportato dal quotidiano israeliano Jerusalem Post -. È infatti un’assoluta disgrazia che queste donne impiegate nei media ufficiali palestinesi siano in continua competizione tra loro per esibire la propria avvenenza».
Definendo quindi «immorale» il comportamento delle annunciatrici che vanno in onda senza indossare sul capo il niqab, i folli estensori di questa minaccia di morte lanciano anche una serie di inquietanti domande retoriche:


«Dove sono, in proposito, le persone chiamate a decidere? Abbiamo forse perduto la nostra coscienza? Hanno forse smesso, i nostri fratelli, padri e mariti di controllare le proprie donne?».
Perchè devono rimetterci sempre le donne nelle religioni???BASTA,BASTA,BASTA...............

03 giugno, 2007

Emanuela Orlandi: ecco i retroscena inediti della scomparsa della cittadina vaticana



Giuseppe Nicotri è un giornalista che si occupa da anni di inchieste sui segreti del Vaticano. In questa intervista esclusiva, realizzata dalla Voce in collaborazione con MyVideos, e pubblicata in tre puntate, svela tutti i retroscena e le responsabilità della misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi. Emanuela Orlandi, una cittadina dello Stato pontificio, che abitava in Vaticano con i propri genitori, aveva poco meno di 16 anni quando, il 22 giugno 1983, scomparve mentre andava al conservatorio musicale (o dopo esservi uscita), che a quell’epoca era in piazza S. Apollinare a Roma. Era un conservatorio di proprietà del Vaticano, e quindi un edificio che godeva dell’extraterritorialità. La ragazza sparisce, non si sa niente.
Stranamente, domenica 3 luglio, Papa Wojtila, nel solito discorso domenicale dell’Angelus, si rivolge a chi avesse responsabilità del fatto che la ragazza non è tornata a casa, pregandoli di lasciarla tornare dai suoi cari. Il Papa, insomma, parla, già il 3 luglio, di sequestro o rapimento, quando non c’era assolutamente nulla che facesse pensare ad un sequestro o un rapimento.


Solo due giorni dopo arriva, alla sala stampa del Vaticano, la prima telefonata del cosiddetto “americano” - che poi si scoprirà non essere affatto americano -
cioè un tizio che finge di essere il portavoce dei sequestratori, che poi la stampa, il Vaticano ecc… diranno essere complici del turco Alì Agca, che due anni prima aveva sparato al Papa.Insomma, è stato montato un caso come se la Orlandi sia stata sequestrata per chiedere il rilascio di Alì Agca in cambio della liberazione di questa ragazza......

01 giugno, 2007

LIVE 1/6/07

Ecco la registrazione di oggi , 1/6/07 ; domande,domande,domande mi garberebbe riceverle tantissime così invece di fare un monologo posso discutere con con voi degli argomenti trattati!



Domani cambierò il sondaggio che è nel mio blog :
quale giorno della settimana preferite per la diretta??????????????????????????????????

Augusto Pinochet parte 3



...Il 18 febbraio del 1993 giungono a Pinochet, in occasione della ricorrenza delle sue nozze d'oro con la consorte, due lettere autografe in spagnolo con espressioni di amicizia e stima con in calce le firme di papa Wojtyla e del Segretario di Stato Angelo Sodano.
«Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale. Giovanni Paolo II.»
Ancor più caloroso è il messaggio del Cardinale Angelo Sodano, già nunzio apostolico in Cile dal 1977 al 1988, e che nel 1987 aveva perorato con successo la visita del papa a Santiago, trascurando le accese proteste dei circoli cattolici non legati al regime dittatoriale.
Il cardinale scrive: «...il compito di far pervenire a Sua Eccellenza e alla sua distinta sposa l'autografo pontificio qui accluso, come espressione di particolare benevolenza»
e aggiunge:«Sua Santità conserva il commosso ricordo del suo incontro con i membri della sua famiglia in occasione della sua straordinaria visita pastorale in Cile». Sodano poi conclude, riaffermando al signor Generale, «l'espressione della mia più alta e distinta considerazione».
Il Vaticano non rese pubbliche queste missive per timore che l'eccesso di enfasi attizzasse nuove polemiche tuttavia tre mesi dopo prevalse la vanità del dittatore e i documenti furono rivelati dal quotidiano cileno "El Mercurio" e ripresi da "Témoignage Chrétien", la rivista francese dei cattolici progressisti provocando reazioni critiche ovunque, anche nel mondo cattolico.


Un gruppo di preti di Caen indirizzò al pontefice una risposta particolarmente risentita in cui oppose al commosso ricordo di Wojtyla «l'emozione davanti alla morte del presidente Allende e di molti suoi collaboratori; davanti alla retata e al parcheggio dei sospetti nello stadio di Santiago; davanti alle dita amputate del cantante Victor Jara per impedirgli di intonare sulla sua chitarra gli accordi della libertà; davanti alle sparizioni, alle carcerazioni, alle torture».
La Fraternità e la Comunità Francescana di Béziert espressero la loro costernazione in modo lapidario: «Durante il potere di Pinochet Gesù Cristo era crocifisso ancora».........

LE LINEE DI NAZCA



PRIMA DI CRISTOFORO COLOMBO, PRIMA ANCORA DEGLI INCAS, GLI ABITANTI DELLA REGIONE DI NAZCA, A SUD DEL PERU', TRACCIAVANO STRANE LINEE SUL SUOLO DELLA PAMPA: QUESTI DISEGNI SONO LA TESTIMONIANZA DI CONOSCENZE GEOMETRICHE ED ASTRONOMICHE TANTO PIU' INSPIEGABILI IN QUANTO LE FIGURE SONO VISIBILI SOLO DAL CIELO.
Gli indigeni chiamano Nazca "il deserto che parla", ed è vero. Ma parla con voce di roccia, parla con linee e disegni di una perfezione rarissima, osservabili solo dal cielo in quella desolata regione che viene chiamata "pampa".
Quando si sente la parola "pampa", il pensiero corre subito agli sterminati bassopiani argentini, lussureggianti di vegetazione, fertili, famosi per le coltivazioni di cereali e per l' allevamento di animali. Ma le pampa del Perù sono diverse, molto diverse: si presentano come distese di sabbia e pietrame, inospitali, senza traccia di alberi nè di arbusti. Nessuno, nelle altre parti del globo, ne avrebbe mai sentito parlare, se non fossero venute, in tempi vicino ai nostri, le divulgazioni di scoperte sensazionali, di "atlanti" incisi in proporzioni gigantesche, comprendenti stranissime linee a non finire, raffigurazioni di animali e di soggetti tuttora non identificati.
Nel 1973 non troviamo ancora in un solo manuale di archeologia il minimo accenno a queste meraviglie che si stendono sul territorio tra l' Oceano Pacifico e la Cordigliera delle Ande, nella pampa di Villacuri, a sud di Pisco.


Eppure gli aviatori delle linee interne conoscevano benissimo da tempo gli strani tratti, ma la loro professione faceva ovviamente sì che li sorvolassero senza attribuivi particolare importanza. Da terra, d' altra parte, non si potevano scorgere che delle linee senza apparente significato: ed è ovvio, poichè i disegni, nella loro completezza, non sono visibili che da centinaia di metri d' altezza. Poi venne il giorno in cui qualcuno vi attirò l'attenzione ed i rappresentanti più intraprendenti dello studio del passato si mossero......

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